Il canyon e l’orizzonte: un titolo ambizioso e suggestivo per la nuova puntata delle web serie “The Perfect Place”, programma attraverso il quale Finale Ligure racconta di sè stessa attraverso i volti, la voce, le passioni e le sfide dei suoi abitanti.
Dopo gli episodi sull’outdoor, la natura e la cultura, online sui canali digital di Visit Finale Ligure – sito internet e social media – prosegue così la web serie “The Perfect Place”, storie che, raccolte durante conversazioni con i protagonisti sullo sfondo del territorio finalese, rappresentano concretamente l’impegno quotidiano di una comunità che si prende cura del luogo che abita, vive e ama, per renderlo un posto perfetto.
La serie è prodotta dal Comune di Finale Ligure, con la direzione creativa di Studiowiki – agenzia di comunicazione savonese aderente a UNA – Aziende della Comunicazione Unite e membro di DE.DE-Destination Design, la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione turistica della destinazione Finale Ligure – ed è realizzata da Artescienza, con la regia di Samuele Wurtz.
Con una diffusione degli episodi a cadenza mensile la web serie costituisce parte integrante della più ampia campagna di comunicazione contenuta nel progetto “My Perfect Place”, insieme a “PERSONE, 30 ritratti del fotografo Corrado Murlo”, incontri con trenta finalesi che raccontano la loro storia.
Persone e paesaggio diventano così protagonisti di una campagna corale della destinazione turistica, attraverso le storie di persone vere, impegnate nella cura e nelle azioni rivolte alla tutela del patrimonio, del paesaggio, dell’ambiente e del territorio.
“Il Cayon e l’orizzonte” racconta delle profondità dei “Canyon ” sottomarini, mentro lo sguardo si perde nell’orizzonte infinito della superficie, dove si può ascoltare l’eco dei grandi mammiferi. Anche Finale è compresa infatti tratto di Mar Ligure, noto come “Santuario ei Cetacei”, che si estende fra le coste francesi, toscane e corse, caratterizzato da condizioni particolarmente favorevoli alla presenza e all’avvistamento dei cetacei, che in tale area marina si spingono sin sotto costa.
Lo raccontano le persone che ogni giorno, per professione o per passione, si impegnano per proteggere la ricchezza di biodiversità ma anche le tradizioni di questa riserva marina, come Giulia Calogero, presidente dell’associazione Menkab, che lavora con i più moderni strumenti tecnologici per la ricerca scientifica e l’educazione ambientale dedicate al Mar Mediterraneo, come Maurizio Wurtz, già Professore all’Università di Genova e Conservatore scientifico del Museo Oceanografico di Monaco, socio fondatore di Artescienza e di Menkab, che trasforma il bello della scoperta e della divulgazione scientifica in espressione artistica. Ma anche come Renzo Briano e Paola Pastorino, che in nome della citizen science, hanno dato vita al Gruppo Pelagos, per promuovere una conoscenza diffusa per i cittadini che collaborano quotidianamente all’avvistamento dei cetacei; oppure il pescatore Gianfelice Saccone e l’ingegnere Franceso Oddone, che attestano, con l’agire quotidiano, l’ identità in continua rigenerazione della pesca tradizionale.
Persone e paesaggio diventano così, significativamente insieme, protagonisti di una campagna corale della destinazione turistica, non solo, della testimonianza di un luogo vivente, attraverso le storie di persone vere, impegnate nella cura e nelle azioni rivolte alla tutela del patrimonio, del paesaggio, dell’ambiente e del territorio!
Immagine della spiaggia di Finale da “Si viaggia”