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ATTUALITÀ

Gli Artiglieri di Savona alla consegna del Labaro

Bella e sentita cerimonia, questa mattina, al Santuario di Nostra Signora di Misericordia di Savona, per la consegna del Labaro alla Sezione Provinciale dell’Associazione Artiglieri d’Italia, da parte del Generale Repetto, in rappresentanza del Presidente nazionale dell’Associazione, Generale Viglietta, presenti le Autorità Comunali di Savona e di Albissola Marina.

Il vessillo è stato ricevuto da Sergio Ternavasio, Presidente, dopo esserne stato il promotore della ricostituzione, della Sezione savonese dell’Associazione nazionale Artiglieri d’Italia; Ternavasio aveva ricoperto, a suo tempo,la carica di vice presidente dell’A.N.A. – Associazione Nazionale Alpini – . Il Labaro è stato benedetto dal Rettore del Santuario, padre Domenico, e salutato dall’intervento, a nome dell’ Associazione nazionale, del Generale Repetto, che ha sottolineato la volontà di coesione e di auspicio di rapporti sempre più stretti tra gli Associati ed ha ricordato le molte decorazioni ricevute da artiglieri provenienti dal savonese.

Ternavasio, che aveva raccontato le vicende della sua vita da militare in un libro, “Dal CAR al congedo”, ha riferito uno degli episodi di valore, di cui fu protagonista il calizzanese Febo Corso, nativo del 1920, che, sul fronte russo, a Warvarin, nel 1942, riusciva a ricollegare una linea telefonica sotto il tiro nemico, ma il nastro legato al Labaro, riguarda da vicino il nostro amico Sergio ed è intitolato al caporal maggiore Pietro Carle, nato nel 1917, capo pezzo dell’ottava Batteria del Gruppo Pinerolo dell’ Artiglieria Alpina, preso prigioniero dall’esercito russo nel gennaio 1943 e deceduto, nel succesivo mese di agosto, nel campo di prigionia di Tambov; Ternavasio è il nipote di Pietro Carle.

Oggi, in questa speciale giornata per gli Artiglieri savonesi, è ricorso, quasi a simbolo dell’evento, il Centenario della fine della Grande Guerra sul fronte occidentale, oggi celebrato solennemente a Parigi, con la partecipazione di molti capi di Stato e di Governo, dal Presidente degli Stati Uniti Trump, al Presdiente francese Macron, dalla Cancelliere Merkel al Presidente Mattarella. L’armistizio, entrato in vigore “all’undicesima ora dell’undicesimog iorno dell’undicesimo mese” del 1918, chiuse i terribili anni della Prima Guerra Mondiale; l’immenso sacrificio di tanti caduti segnò l’affermazione di un’era diversa dei rapporti internazionali, il cui primo obbiettivo era il principio della Pace.

 

 

 

 

 

 

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