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ATTUALITÀ

Il Comune di Vado preferisce installare tabelloni luminosi anziché autovelox

comune vado ligure

C’è chi intimidisce gli automobilisti, disseminando autovelox un po’ ovunque, ma c’è anche chi si affida alla dissuasione, limitandosi a sistemare nei punti più a rischio dei tabelloni luminosi in grado di segnalare ai conducenti la velocità con cui stanno procedendo. Lo scopo è sempre quello di evitare condotte di guida pericolose, ma le conseguenze sono nei due casi ben diverse, anche nei colori: si va dal verde delle multe recapitate a domicilio al cartellino giallo che dal tabellone lampeggia verso l’automobilista che supera i limiti.

L’iniziativa è del Comune di Vado Ligure che, prendendo spunto dalla necessità di sostituire un tabellone luminoso posizionato in via Piave (frazione Valle), ha deciso di potenziare la rete comunale dei rilevatori radar di velocità, prevedendo l’installazione di altri due impianti: uno lungo la via Aurelia, a Porto Vado, in direzione del centro cittadino, subito a ponente dell’intersezione con via la Braja, e l’altro in via Ferraris, la strada di collegamento tra Valleggia e il centro di Vado, in direzione monte-mare.

Tratti di strada, dove vige il limite dei 50 km/h, dove i residenti hanno più volte segnalato il transito di veicoli a forte velocità nonostante la presenza di strisce pedonali, fermare del bus, incroci laterali. Basterà l’effetto lampeggiante? Il Comune ci crede e lo spera: l’esperienza desunta dagli impianti già in funzione ha evidenziato che gli impianti che segnalano ai conducenti la velocità di percorrenza producono un significativo effetto di deterrenza rispetto al superamento dei limiti, con effetti positivi sulla sicurezza stradale. Se così non fosse, la necessità di ricorrere al “piano A” (come Autovelox) verrebbe certamente accolta con meno retropensieri dai cittadini utenti della strada.

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