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Inaugurata l’edizione numero 20 del Festival della Scienza di Genova

49 location cittadine 275 eventi in presenza, 133 conferenze, 84 laboratori, 31 mostre, 10 spettacoli e 17 eventi speciali per visitatori di ogni fascia d’età e livello di conoscenza, a cui si aggiungono 25 eventi online riservati alle classi, per un totale di 300 eventi; di questi, 86 conferenze saranno fruibili on demand sulla piattaforma www.festivalscienza.online a partire dal 7 novembre 2022. Nel suo programma, il Festival coinvolge 424 scienziati e personalità illustri provenienti da tutto il mondo e 378 tra enti, associazione, aziende e editori che hanno partecipato alla composizione del programma; sono questi i numeri dell’edizione numero 20 del Festival della Scienza di Genova che si svolgerà in diversi luoghi della città fino al 1 novembre.

“Ero qui già 20 anni fa e vedere questo evento che cresce mi rende orgogliosa”, dichiara la consigliera regionale Lilli Lauro, “e ringrazio gli scienziati dicendo che i linguaggi sono importanti per la cultura, la sanità e tutto ciò che si avvicina alla crescita. Saranno giorni di crescita personale per tutti e ringrazio chi organizza ed ospita il festival perchè tutto ciò è straordinario”.

Stessa soddisfazione da parte di Mario Mascia, assessore allo sviluppo economico del comune di Genova :”Porto i saluti del sindaco Bucci dicendo che questa edizione, la numero 20, è importante ed è un successo per tutti; elementi come il sole e l’acqua sono importanti e progetti come quello del Waterfront vengono valorizzati concretamente. Abbiamo tre cavi web che ci collegano con tutto il mondo e ne siamo orgogliosi ma occorre lavorare per far crescere la nostra città”.

“20 anni sono un’importante responsabilità ma abbiamo la forza dell’esperienza ed uno staff che lavora bene”, afferma il presidente del Festival Marco Pallavicini, “ma abbiamo anche 500 ragazzi che lavorano tanto. Il linguaggio, la tecnica, la natura e le macchine sono importanti ma occorre avere informazioni giuste; questo è un momento di gioia perchè ci saranno eventi per tutti coinvolgendo 49 location e lavoriamo con l’università, la Camera di Commercio, il comune, la regione ed altri. Si torna a Palazzo Rosso e siamo ovunque ma gli eventi più importanti saranno a Palazzo Ducale; tutti gli eventi saranno in presenza anche se si terranno alcune conferenze online ma sono cose in più. Saranno presenti grandi scienziati e ragazzi che faranno gli animatori; per loro questa è un’importante occasione di crescita tanto che ne abbiamo avuti 10.000 in 20 anni. Piero Angela ha portato nelle case la divulgazione scientifica e questo evento è un’ottima occasione per ricordarlo. Quello di quest’anno è un tema ambizioso ed uniamo l’esperienza con la voglia di ripartire; c’è tanta voglia di fare eventi in presenza ed i linguaggi della scienza, delle persone, degli animali e delle macchine sono molto importanti. Vogliamo che i giovani possano imparare giocando e giochino imparando affinchè possano avvicinarsi alla scienza in modo divertente; durante questa manifestazione i ragazzi acquisiscono competenze e le mettono a frutto ma voglio ricordare che sono pagati. Ci saranno grandi nomi e sarà coperto ogni aspetto della conoscenza”.

“Il CNR è socio fondatore del festival ed ho visto questo evento nascere”, sottolinea Francesca Messina, presidente del comitato di programmazione, “ma voglio dire che per me è un’emozione essere qui. La prima edizione si è svolta nel 2003 e ci sono state manifestazioni bellissime; la mostra Meraviglie della Scienza è nata nel 2003 ed è tornata quest’anno con un format rinnovato”.

“Cosa viene detto qui ha un fondamento scientifico”, prosegue il presidente del Consiglio Scientifico Alberto Diaspro, “poichè questa manifestazione è seria. Il linguaggio è una sorta di cerniera tra gli scienziati ed il pubblico ed apre i laboratori; è una bellissima idea quella di coniugare i premi Nobel e le figure degli animatori poichè tutto ciò può diventare una cerniera. Il Nobel per la fisica ha studiato le particelle intrecciate ed i linguaggi ci faranno intrecciare con le persone; la via della narrazione raccontata da Baricco è molto importante perchè dentro c’è la trama ed un bisogno di un linguaggio diverso”.

“Il festival ha in sè rivalsa e ripresa”, commenta la direttrice Fulvia Mangili, “e per questa edizione non abbiamo pensato ad un piano B. I ragazzi si meritano la formula piena ed un festival lungo con molti eventi; ci saranno 330 eventi, 133 incontri, 83 laboratori, 91 mostre, 10 spettacoli e 25 eventi online per le scuole. Oltre 400 enti hanno collaborato nel fare il programma e la collaborazione con il territorio è stata importante anche per cambiare il volto della manifestazione; tutte le conferenze saranno gratuite per gli under 20 e voglio ricordare la mostra Meraviglie della Scienza presso Palazzo Ducale ed i laboratori in Piazza delle Feste al Porto Antico. Siamo felici del ritorno in presenza, il tema ci ispira ed il programma è declinato per questo; tanti sono gli argomenti trattati ed è fondamentale parlare con semplicità”.

“In 20 anni abbiamo donato al festival più di 7 milioni”, sottolinea Nicoletta Viziano, componente del Comitato di gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo, “ed i giovani che diffondono la cultura devono essere sempre di più. E’bello tornare a realizzare l’evento in presenza e tutto ciò deve restare qui per avvicinare la scienza ai giovani; sono sempre di più le ragazze che si avvicinano alle materie scientifiche ed occorre fare cultura in tal senso. Saranno presenti tante scuole da tutta Italia ed è un segnale importante”.

“Tutto questo è un’importante occasione di formazione per gli studenti”, evidenzia il Presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio, “e questo evento fa crescere Genova che è sempre più bella e viva”.

“Porto il saluto del rettore Federico Delfino”, asserisce Fabrizio Benente dell’Università di Genova, “ed è necessario condividere le esperienze con i linguaggi. Tutto questo permette di produrre insieme cultura e l’università è proiettata nel futuro; è fondamentale creare una nuova cultura per Genova”.

“Per noi le competenze trasversali sono fondamentali”, afferma Antimo Ponticiello, dirigente scolastico regionale, “così come è necessario usare nuovi linguaggi che sono in evoluzione”.

“Siamo orgogliosi di questo evento”, prosegue Arturo Bertoldi di Iren, “ed il 25 ottobre sarà presentato presso il nostro spazio il calendario Edu-Iren”.

“E’la prima volta che veniamo qui ed il Progetto Mercury è molto importante per la sicurezza”, dichiara Domenico Zagari per Autostrade, “ed ha cinque cluster con all’interno tanti progetti. Presso la nostra postazione ci sono stazioni di ricarica e sulle autostrade saranno presenti ogni 30 chilometri”.

“Questo evento è importante per tutti”, prosegue Giuseppe Costa, presidente dell’Acquario di Genova, “e per noi è necessario supportare il festival. Sono pochi i posti ancora disponibili per assistere all’evento legato agli squali ed è molto bello avere eventi del Festival della Scienza presso l’Acquario”.

“Il linguaggio come cerniera è importante ma il linguaggio permette anche di fare educazione”, sottolinea il rappresentante di Axpo, “ma è altrettanto importante usare un linguaggio semplice per temi importanti come questi”.

“Per noi l’evento è importante”, commenta Tiziana Cattani per Coop, “ed è necessario appoggiare attività educative di questo tipo. Abbiamo un grande impegno verso i nostri soci ma anche verso la comunità intera”.

“Realizziamo corsi di formazione presso ITS ed abbiamo aperto la nostra Academy che è una sorta di agorà”, evidenzia il rappresentante di Leonardo, “e uno dei nostri obiettivi è quello di formare talenti. Siamo contenti di collaborare a questo progetto e speriamo di farlo ancora per molto tempo”.

“Sono orgogliosa di questa collaborazione che spero possa dare risultati importanti”, conclude Tiziana Giunta per Depositi Portuali.

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