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ATTUALITÀ

Incontro a Genova sull’emergenza “Morandi”

Domani, mercoledì 19 settembre, di pomeriggio, presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale Genova Savona, a Palazzo San Giorgio, la comunità portuale ligure incontrerà le Commissioni parlamentari VIII (Ambiente) e IX (Trasporti) per un confronto sui danni causati al comparto portuale-marittimo dal crollo del ponte Morandi. All’incontro, nella Sala del Capitano, alle ore 16, parteciperanno parlamentari liguri e degli esponenti del cluster portuale genovese e savonese chepresenteranno, ognuno per la propria competenza, le analisi sui danni conseguenti all’interruzione dell’autostrada A10, al blocco del traffico ferroviario e al congestionamento della viabilità con l’indicazione dell’allungamento medio dei tempi di percorrenza per 4.000 veicoli pesanti che effettuano 8.000 viaggi al giorno.

Saranno portati al tavolo dei parlamentari anche i costi di riorganizzazione dei terminal per la nuova accessibilità strada/ferrovia, i costi a carico degli armatori per mantenere i servizi sugli scali di Genova e di Savona, i costi extra a carico di spedizionieri e agenti e quelli del lavoro portuale.

“Ogni problema che si verifica sul nodo genovese – ha sottolineato il direttore dell’Unione Industriali di Savona Alessandro Berta – ha un riflesso automatico sulle attività del nostro territorio e in particolare sul porto. Già si sta assistendo. Per alcune tipologie di merci, ad una contrazione dei traffici, alla richiesta di extra-costi ed al possibile riposizionamento sui porti toscani”. L’Unione Industriali, d’intesa con Associazione Terminalisti, Unione Utenti, Isomar (Agenti e Spedizionieri portuali) e Compagnia Unica Lavoratori del Porto, si è impegnata per un incontro con Autorità di Sistema Portuale e Regione Liguria per cercare di trovare soluzione a tali incombenti problematiche.

 

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