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Rosso di sera...

Inquinamento digitale

La sfida della rivoluzione digitale, punta a velocizzare e risparmiare, non inquinare, ma anche inviare una semplice e-mail con un po’ di testo, 1 allegato, costa 19 gr di CO2. Nel mondo circolano 227miliardi di comunicazioni, facile far i conti, si vedono subito i pro e i contro. Prefigurare il futuro è difficile, ma arriva senza che ce ne accorgiamo. Importante, farsi carico del problema della sostenibilità digitale, sembra leggere senza scorie, ma da qualche parte aumentano, si accumulano, per una enormità di energia, per questo possiamo far presto a verificarlo, non parliamo poi di acqua. Strano inquinamento in ogni cosa, specie se ripetuta un mare di volte (1 canzone) ascoltata un mare di volte anche se singolarmente, noi li consideriamo di poco conto. Poi condizionatori, andando oltre, ecco i telefonini, cose che valutiamo minime! Il Cellulare contiene: plastica, oro, argento, terre rare, rame, ferro, palladio. A smontare questi apparecchi sono i bambini in Africa e India dopo che Istituti Religiosi li hanno raccolto nel Mondo Occidentale, dei consumatori Altrimenti, insieme ai vecchi Computer, sarebbero destinati alla raccolta indifferenziata. Certo sono smontati a livello di schiavismo, ma teniamo conto che quello che noi notiamo è solo l’iceberg del cumulo dei rifiuti, mentre sarebbe più coerente, che chi vende dovesse ritirare i pezzi vecchi non usati, come da legge.

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