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Italia tra eccellenze scientifiche e sfide industriali del futuro

Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital sceglie Genova per il primo Technology Transfer Day, alla presenza del ministro dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa e delle principali autorità del territorio; un’occasione di confronto, tenutosi ai Magazzini del Cotone, fra scienziati, investitori e istituzioni per valorizzare i risultati della ricerca scientifica sulla robotica, che in Liguria giocherà un ruolo chiave, anche grazie a RoboIT, il primo Polo nazionale per il Trasferimento Tecnologico della Robotica che avrà sede a Genova, in Val Polcevera. Un progetto, a cui partecipa anche Regione Liguria, tramite Filse, con 3 milioni di quote societarie nelle operazioni del fondo “Technology Transfer”, attivato da Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital con l’obiettivo di valorizzare, per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro, i risultati della ricerca scientifica e tecnologica attraverso la creazione di startup concepite nei laboratori delle Università e dei Centri di ricerca.

“Porto i saluti del sindaco Bucci dicendo che stiamo lavorando per la Val Polcevera e gli Erzelli, zone importanti della città”, dichiara il vicesindaco Pietro Piciocchi, “e quello dell’università è un polo tecnologico che viene continuamente implementato. E’fondamentale il legame tra ricerca, finanza ed impresa ma occorre anche una collaborazione istituzionale; siamo orgogliosi del fatto che Cassa Depositi e Prestiti abbia scelto Genova per questo evento e la nostra città è molto impegnata in questo settore. I temi in questione sono necessari per il nostro futuro e otteniamo fondi per il completamento del polo scientifico degli Erzelli, un volano per lo sviluppo dell’ospedale; tutto ciò è fondamentale per il potenziamento di nuove tecnologie”.

Parole simili da parte del presidente della regione Giovanni Toti :”L’innovazione aiuta lo sviluppo economico del Paese e Genova e la Liguria saranno importanti realtà nei prossimi anni; stiamo vivendo un periodo complesso ma fondamentale grazie al PNRR che permette sviluppo e coesione per la ricerca di fondi. E’importante investire bene per far crescere il PIL ed avere un aumento dei salari; è necessario creare diverse filiere e sono contento che a Genova ci sia un evento del genere.  Quello degli Erzelli è uno dei poli di eccellenza della nostra regione e gli investimenti del PNRR sono fondamentali per le aziende del settore tecnologico e sanitario; il beneficio derivante dal polo di ricerca, insieme alla robotica, farà crescere Genova. I cavi per la trasmissione dei dati sono molto importanti anche per altri settori tra cui la logistica, il turismo e la tecnologia; la robot valley presso la Val Polcevera lega l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e le capacità industriali del nostro territorio. La manifattura, importante negli anni 50, 60 e 70, ha lasciato il posto alla ricerca ed ai brevetti e Filse è una parte fondamentale di tutto ciò; voglio ricordare che i soldi del PNRR devono essere spesi entro cinque anni”.

“La diffusione è necessaria così come la realizzazione di filiere per la ricerca delle università e delle aziende”, afferma Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca, “e servono tanti fondi per avere risultati. Le start-up crescono ed i giovani fanno percorsi avendo come base le conoscenze per l’innovazione; è importante avvicinare le accademie alle aziende accettando il rischio ed il fallimento avendo una formazione trasversale. E’altresì necessario legare materie come fisica e chimica alle discipline umanistiche; Genova ha capacità e competenze elevati per la ricerca e le aziende e può dare molto. Cosa si fa è a rete con altri centri per rafforzare la ricerca avendo opportunità più ampie; tutto ciò è strategico perchè si ha una competitività elevata legata alla robotica senza dimenticare gli strumenti sanitari e la telemedicina. L’Italia dovrebbe passare da innovatore moderato a medio ed il PNRR può essere usato per ridurre il gap; per gli Erzelli abbiamo il Progetto Bandiera ed ora prenderà il via la parte realizzativa dopo la firma dei progetti. E’ necessario creare competenze per far crescere l’uso delle neuroscienze”.

“Genova è la capitale della robotica sul territorio ed ha le competenze per eccellere ricordando che la meccanica, l’elettronica ed i software sono elementi necessari per realizzare robot”, sottolinea Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, “e quella della Val Polcevera come robot valley è un’importante opportunità. La collaborazione tra università ed imprenditori è fondamentale perchè aumenta la capacità di trasferimento tecnologico; siamo bravi nella ricerca e portiamo tutto ciò verso le applicazioni industriali ed i robot di servizio senza dimenticare la riabilitazione. Vi sono due fasi di progettazione : la prima, più vicina al mercato della robotica dedicata alla riabilitazione, alla chirurgia ed al settore industriale e la seconda, a lungo termine, che richiede un lavoro di sviluppo partendo dal know-how anche di fantasia da cui derivano applicazioni nel settore delle protesica per cui una mano diventa protesi senza dimenticare le tele-operazioni che permettono di realizzare qualcosa a distanza dall’operatore; la connettività ed il 5G giocano un ruolo fondamentale poichè una banda maggiore controlla meglio i robot. L’uso di materie soffici prevede anche un manipolatore cieco che sente le cose attraverso il tatto”.

“Abbiamo presentato ai nostri partner i progetti sulla robotica”, evidenzia Claudia Pingue, responsabile fondo di trasferimento tecnologico CDP venture capital, “e tutto ciò è una vera sfida per l’intero settore. Il trasferimento tecnologico serve per rendere maggiormente competitivo il nostro sistema industriale e la Liguria ha sul proprio territorio importanti centri come l’Istituto Italiano di Tecnologia e l’università; la robotica di questa regione può avere primati internazionali ed interlocutori privilegiati per il dialogo con le aziende”.

“Questo accordo rappresenta un modello virtuoso di sinergia finanziaria e strategica per lo sviluppo del territorio; la Finanziaria ligure per lo sviluppo economico, proprio in virtù della sua natura pubblica e del suo ruolo, è raccordo fra i principali soggetti, pubblici e privati, impegnati e interessati al trasferimento tecnologico, che in Liguria costituiscono un ecosistema particolarmente favorevole, fatto di un sistema formativo di qualità, di ricerca di eccellenza con IIT, Università e CNR, di un’industria che vanta aziende con alto tasso di innovazione che sviluppano ricerca e innovazione. La nostra collaborazione con RoboIT, oltre alla partecipazione finanziaria nel capitale delle start up liguri, prevede il supporto dei progetti anche tramite servizi di incubazione imprenditoriale e di accelerazione”, conclude il presidente di FILSE Lorenzo Cuocolo.

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