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CRONACA

La devastazione di Villa Zanelli

villa zanelli 2Continua il mio viaggio fotografico a testimoniare le zone grigie e degradate di questa città. Villa Zanelli una delle ville Liberty più belle e più grandi della Riviera Ligure, sta andando letteralmente in pezzi, senza che nessuno faccia nulla per impedirlo, da casa patrizia privata a Istituto per disabili sino a diventare dormitorio per balordi e disperati. Questa è stata la parabola discendente di una bellissima costruzione. La villa , circondata da una cancellata in ferro battuto arrugginita, emerge come un fantasma, dalla fitta boscaglia che si è impadronita del parco, l’erba è cresciuta in modo disordinata ed arriva sino alla vita e impedisce una camminata spedita, alcuni alberi caduti giacciono a marcire sul terreno. La foresteria sta andando in pezzi, piena di rifiuti , di chissà quando, che ammorbano l’aria. Il peggio è all’interno della villa stessa, quattro piani di straordinaria bellezza oramai persi completamente, i serramenti sono quasi tutti distrutti, si entra attraverso una porta laterale sfondata, i saloni sono ampi e completamente vuoti e le pareti sono tutte scrostate, diverse porte giacciono scardinate sul pavimento, i vetri delle finestre sono tutti a pezzi, i soffitti in diversi punti  hanno perso l’intonaco e mostrano il cannisso marcio, alcune porte presentano in alto dei frontoni in gesso che un tempo erano bianchi e ora sono scuri, in un grande salone di rappresentanza vedo due splendide colonne nere, ancora in piedi, ma di lato qualcuno ha acceso un falò che ha annerito completamente un angolo. Qualche idiota ha anche tracciato delle scritte che vorrebbero essere sataniche e le ha guarnite con una stella capovolta , forse voleva essere il pentacolo e invece sembra la stella delle BR. Salgo le scale, una rampa dopo l’altra, e in una sala trovo l’unico mobile, a carattere sanitario, forse un vasca per fare il bagno ai disabili almeno penso. In una saletta riparata vedo alcuni materassini gonfiabili, sicuramente usati per dormire, a testimoniare che la villa è frequentata la notte dai soliti disperati. Ovunque vado, noto abbandono, degrado, devastazioni, deiezioni di piccioni, vetri sul pavimento e incuria. Nella torretta un finestrone a tre ante, illumina la sala , il panorama è bellissimo, si vede il mare azzurro, la spiaggia su cui stanno i bagnanti, una palla viene alzata in una partita di beach volley, rimango colpito dalla bellezza del paesaggio, purtroppo lo sto ammirando da un angolo di degrado incredibile. Forse un tempo Villa Zanelli non era così, ma quello che è ora , ferisce il cuore. Non è umano e intelligente, lasciare marcire una casa come questa, carica di storia, elegante come sanno essere le ville Liberty. Il terrazzo domina la zona, da una parte il mare, dall’altro la strada e ai lati la Caserma dei Vigili del Fuoco e gli ex cantieri navali anch’essi in completo disarmo. Scendo nel parco – foresta e mi avvio per uscire dalla cinta muraria, anch’essa pericolante, puntellata da dei tubi innocenti.  La strada è trafficata da automobilisti distratti che vanno e vengono.

 Roberto Nicolick

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