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ATTUALITÀ

La felicità

Felicità è lo stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri. La parola felicità deriva da felix la cui radice “fe” significa abbondanza, ricchezza, prosperità. Nessuno è mai troppo vecchio o giovane per assaporare la felicità, anzi dobbiamo ricercarla, volerla per essere sereni, per preparare l’avvenire, o ricordare il passato. La felicità ha sempre trovato rilievo nelle dottrine morali o etiche dell’antichità classica. Il termine greco eudaimonia (“eu” bene,”daimon”) diavolo, buon diavolo, va letto complessivo benessere. Si può tradurre in gioia, accettazione di sé e tranquillità con gli altri. Seneca diceva “nessuno lontano dalla verità può dirsi felice”. Epicuro: “sei felice anche tu quando rendi felici gli altri (lettera di Epicuro a Meneceo). Interessante il libro la felicità si impara di Pradervand, vuole insegnare che per riuscire nella vita e nel lavoro bisogna vedere in positivo. Siamo tutti alla ricerca della felicità ben sapendo di dover percorrere strade impervie, complicate. I crucci sono tanti momenti, la felicità invece sono pochi attimi che vanno vissuti, goduti, rievocati per assaporali ancora. La giornata mondiale della felicità si celebra ogni anno, il 20 marzo, sotto l’egida ONU. Definizione di felicità non esiste, possiamo vederla come una lente, uno stato mentale che consente, ci aiuta a interpretare positivamente la realtà. Gli indicatori della felicità sono personali vanno ricercati scrivendo cancellando e riscrivendo sino ad arrivare alla sublimazione del concetto. Felicità è un attimo che va riconosciuto, voluto cogliere al momento, goduto, vissuto. Felicità significa saper trovare anche nei pensieri negativi attimi da apprezzare, godere, specie quando sono passati per rialzarsi dopo una caduta, tenendoci per mano, obbligare la mente a cercare, voler vedere un barlume di luce, felicità. Il corpo per essere sano deve avere una mente equilibrata, che ricerca, vuole vedere positivo, felicità, ben sapendo che c’è un tesoretto dentro di sé limitato da custodire perché aiuta a gestire lo stress Lamentarsi o cercare serenità costa lo stesso, poco, ma vale molto per noi e per gli altri, chi ci sta vicino. Il cuore scoppia dalla gioia. L’essenza di un sentimento che si vede sulla faccia di una mamma quando avvicinando il viso al passeggino, pieno di tenerezza vede il suo bimbo che muove gambe e braccia e gli si illuminano gli occhi. Mamma approfittane pur continuando a voler bene, cambiano. Bella anche l’immagine di un luogo di vacanza (mare, monti, amici), fissata su foto-carta o nella memoria e può essere riattivata, anche per farne oggetto di discussione al bisogno, lasciando alle spalle conflitti e difficoltà. La felicità come si esplicita nelle varie popolazioni: in Canada “Jioie de vivre”, si vive molto bene, Australia “far go” giusta dose, Cina “movie terapy”, vita buona nel proprio dovere, godere le emozioni con occhi infantili Giappone bellezza di invecchiare, invecchiare così come sono, Germania comodo, confortevole nel proprio dovere, Brasile “Saudade” desiderio, malinconia per le cose che passano, Grecia amare per cambiare il mondo, Italia dolce far niente, meglio “ozium” tranquillità, Inghilterra “Jolly” ne parlano poco, ma le cercano sempre. Iniziamo dalle piccole cose e impariamo a segnare sul diario ogni giorno le cose belle, per poterle godere anche dopo. Non bisogna voler cambiare il mondo, accontentiamoci così come è. La tristezza non deve invadere la vita, separarci da qualcosa cui teniamo, cerchiamo di star vicino a qualcuno che ci vuol bene, fare gruppo e il tempo aiuta a risolvere i problemi. Frasi celebri: Il giorno più bello oggi. L’ostacolo più grande la paura. La cosa più facile sbagliarsi. L’errore più grande rinunciare. La felicità più grande essere utile agli altri. Il sentimento più brutto il rancore. Il regalo più bello il perdono. Quello indispensabile la famiglia.

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