Già ridotta all’osso, la struttura della Provincia di Savona ha perso nei giorni scorsi altri due organismi rappresentativi (sui quattro ancora esistenti). Il consiglio di Palazzo Nervi, chiamato a decidere sul futuro di comitati, collegi e consulte, ha abolito il Comitato tecnico dell’Osservatorio Provinciale sui Rifiuti e la Consulta provinciale per le Pari Opportunità nel lavoro tra uomo e donna. Tagli del tutto indolori, che non fanno che formalizzare una situazione di fatto già consolidata. Infatti l’Osservatorio sui Rifiuti, previsto da una legge del 2001 e avrebbe dovuto essere varato “entro 120 giorni dall’entrata in vigore della norma”, fu costituito solo nel 2007 e non è comunque operativo da anni per mancanza di fondi e di personale. Figurarsi il Comitato tecnico che avrebbe dovuto monitorarlo.
Quanto alla Consulta per le Pari Opportunità, prevista dallo statuto della Provincia “per assumere le misure necessarie a rendere effettive le condizioni di pari opportunità”, non è da tempo operativa ed è stata ora dichiarata “non indispensabile per la realizzazione delle finalità fondamentali dell’Ente”. Ai tagli ha invece resistito, oltre al Collegio dei Revisori dei Conti (messo comunque a dieta per quanto riguarda i compensi), la Consulta Provinciale Femminile, che ha almeno manifestato, con le sue iniziative, segni di vitalità (ed è a costo zero per Palazzo Nervi).