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ATTUALITÀ

Longevità è anche un merito, una scelta   

La parola longevità è sinonimo di aspettativa di vita e in biologia indica la capacità fisiologica di  sopravvivere oltre un limite medio, ed  è un sostantivo femminile che bene rappresenta la realtà (le femmine sono più longeve dei maschi) .  Nell’Antico Testamento la Genesi cita Matusalemme, nonno di Noè, nato nel 3317 avanti Cristo,  uno degli antichi patriarchi, ancor oggi è simbolo di longevità, che ha vissuto sino alla leggendaria età di 969anni, morì nell’anno del Diluvio Universale . In Grecia, nell’isola Ikaria, vive la popolazione maschile più longeva Ecco la ricetta in sei punti di questa gente che dimentica di morire. Mangiare prodotti locali e di stagione, vivere senza fretta, dormire bene e fare un pisolino pomeridiano (anche per giovani), specie in estate, essere liberi da legami negativi (stress), usare erbe e rimedi naturali e camminare almeno 30′ al giorno. Lucio Anneo Seneca, nelle sue Epistolae morales (124 lettere) al termine della sua vita, dopo il suo impegno politico, scriveva a Lucilium, dicendo, non dobbiamo cercare di vivere a lungo, ma di vivere abbastanza e che la nostra vita conti non per la sua estensione, ma per il suo peso Anche se onestamente questo discorso potrebbe far sorridere un 20enne, mentre di tutt’altra natura sarebbe quelle di un centenario.  L’invecchiamento è un problema che interessa tutti noi, la medicina ha permesso un notevole allungamento della vita, ma non è riuscita ad un pari miglioramento della qualità della vita, specie negli ultimi anni della propria esistenza.              Particolari esempi di longevità umana, in Giappone, Grecia, Pakistan, Svizzera, Italia,  Irlanda, Spagna, Francia, Australia, Svezia, Israele  In Italia: Marche, Sardegna, termina Campania (Liguria e Piemonte navigano a metà classifica)  Per il Giappone in particolare nella città di Okinawa si riscontra una elevata media di ultracentenari Per restare nell’Oriente nella Valle dell’Hunza in Pakistan con altitudine di 2400 mt ed una popolazione di 40.000 abitanti sorprende per la qualità di vita, poche malattie, grazie all’attività fisica. L’estensione della vita è oggetto di interesse culturale e studi scientifici I segreti emersi da interessanti le ricerche  effettuate tra i centenari della Nuova Zelanda sono : rinuncia al fumo, una corretta alimentazione, attività fisica e attività sociale (socialmente attivi, significa mantenere le relazioni sociali(visita agli amici, volontariato, teatro).              Agli inizi del 1900 l’età medie per le donne era 43 anni, per gli uomini 42. Oggi il limite è salito a 78 e 75 e la nostra media di vita cresce, da almeno 60 anni, di 2 mesi/anno, si auspica possa essere portato a 120 anni (alcuni lo hanno  già superato) I nati nel XXI secolo hanno una aspettativa di vita di circa 100 anni. La mitologia vuole che la popolazione sia di origine europea, eredi di Alessandro il grande Seguono una dieta forzata, frutti  maturi di stagione, con un digiuno terapeutico invernale. L’età non conta Sto bene con il mio corpo, mi piace ,non vorrei cambiare nulla, la mia pelle è ancora sensibile, mi sento sexy; il sesso mi piace più di prima, anche se poi, mi sento le gambe molli, i tempi di recupero diventano lunghi. Tra l’altro sono anche un po’ incontinente” le chiamo “gocce di rugiada”, ma non ho dimenticato il mio corpo e assolutamente non mi sento fuori luogo, è un programma pubblicitario della Tena per l’incontinenza Presenta donne stese sul letto, ma senza trucco, si direbbe “acqua e sapone”, tutte over 50anni,ma anche vicine ai 70anni. Lo stesso vale per uomini col “Prestamol”, anche se spesso l’attrezzo è ciondolante, ma il desiderio di coccole è forte, chiedono una carezza, un atto d’amore. Le persone invecchiano, si allunga la vita, si pensa all’amore, all’affetto. L’età avanza, reprimere le pulsioni sessuali, l’amore al proprio corpo, è un errore Mi accetto alla mia età, come sono. A queste cose viene consigliata anche “acqua Lete”, che mantiene giovani. Anche in Sardegna nell’Ogliastra dati eccezionali, hanno suscitato l’interesse di un centro studi, pare letteralmente comprando la banca del genoma con dati e cartelle per 258.000 euro  La finalità è raccogliere dati per farmaci  per malattie autoimmuni e infiammatorie Anche qui i dati emersi sono: valori genetici, ambientali e sociali, alimentari, carenza  di stress, stile di vita semplice, anche isolata, alimentazione povera Famoso, quasi una barzelletta metropolitana il ”minestrone dell’Ogliastra”  Certamente per una prospettiva di longevità serve saper scegliere genetica “buoni genitori”,  stile di vita sereno, alimentazione povera e ricca attività fisica Per invecchiare al meglio, serve un equilibrio tra novità, ripetitività (novità va assunta e digerita, per avere automaticità servono 2 mesi), pensando che il bello deve ancora venire, facendo il possibile per curare il capitale salute, progettare un percorso, una meta senza fermarsi a metà. Partire da una analisi obiettiva, studiare come vorremmo essere ,sostituendo vecchie abitudini, non più adatte, facendo riferimento ad un periodo positivo e cercare di ricrearlo (magro) Segnali di stanchezza, non al massimo della forma vanno combattuti con esempi positivi passati Serve una immaginazione creativa, pensare positivo aiuta a star meglio Per esempio zenzero, curcuma, semi di lino e un po’ spezie aiutano a star meglio. Meglio ridurre zucchero che grassi buoni (olio oliva) Al cervello servono hobby, stimoli per tenerlo attivo, essere, sentirsi utili. Se guardiamo il regno animale emergono importanti realtà; esistono  organismi che non invecchiano, non muoiono mai La “medusa immortale”, di piccole dimensioni, originaria dei Caraibi ora si può trovare in tutti i mari, è capace di rigenerarsi automaticamente. La spugna atlantica vive nelle acque antartiche ha un ritmo di crescita estremamente lento (è stato ritrovato un esemplare  di circa 1500 anni ). La vongola artica può vivere da 405 a 410 anni Le ostriche vivono sino a 400 anni Le tartarughe terrestri possono raggiungere un peso di 250 kg e vivere 100/130 anni eccezionalmente sino a 250  come l’esemplare dello zoo di Calcutta Magari la scienza  riuscisse ad applicare queste peculiarità anche agli uomini.

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