Venerdì 15 novembre è in programma al Teatro Carlo Felice il debutto di “Lucia di Lammermoor”, dramma tragico di Gaetano Donizetti su libretto di Salvatore Cammarano, dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott; l’opera andrà in scena ancora domenica 17, venerdì 22 e domenica 24 novembre. Pericolo scampato; è infatti stato revocato lo sciopero che ne mettevo a rischio il debutto. La regia è affidata a Lorenzo Mariani, mentre Francesco Ivan Ciampa dirige l’Orchestra e il Coro dell’Opera Carlo Felice; allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e l’ABAO-OLBE di Bilbao. “Lucia di Lammermoor” è la terza opera seria di Gaetano Donizetti, composta nel 1835 e rappresentata per la prima volta al San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835; ambientata in Scozia alla fine del XVI secolo, ha come protagonisti Lucia ed Edgardo, amanti divisi dall’odio tra le rispettive famiglie.
“Ringrazio la consigliera Grosso dicendo che questa co-produzione internazionale debutterà il 15 novembre”, dichiara il sovrintendente Claudio Orazi, “e ringrazio chi lavora. Il successo conseguito al Teatro Ivo Chiesa ha permesso la collaborazione tra un teatro d’opera ed uno di prosa; la trasferta a New York è stata un trionfo ed ha visto la presenza di grandi personalità ed istituzioni. Il 30 ottobre si è tenuto un concerto di grande successo di Cecilia Bartoli e dobbiamo portare avanti un grande lavoro; siamo contenti di tutto ciò. I nostri tecnici lavorano per offrire un bello spettacolo e si torna qui dopo importanti successi all’estero; la nostra presenza a Montecarlo ha visto una folta presenza di pubblico”.
Stessa soddisfazione da parte della consigliera comunale Barbara Grosso :”Ringrazio il teatro dicendo che sia io che il sindaco Bucci siamo contenti di questo successo; Genova deve crescere e raccontarsi senza dimenticare da dove si parte e da dove si arriva. Il sovrintendente Orazi lavora bene e sta ottenendo importanti risultati; la rete tra le istituzioni ha portato alla collaborazione tra due dei più grandi teatri della città. L’amministrazione comunale crede nella crescita del teatro e va nella direzione giusta perchè ci si apre alla città, alla regione e al mondo; il Carlo Felice è reduce da un importante momento vissuto all’estero e ringrazio tutti coloro che lo hanno permesso. Il sindaco Bucci ha sempre creduto in tutto ciò ed ora con la sua nomina a presidente della regione non cambierà nulla; l’inaugurazione realizzata in collaborazione con il Teatro Nazionale ha avuto successo”.
“Ringrazio gli artisti dicendo che la protagonista debutterà a Genova mentre Franco Vassallo tornerà per celebrare i 30 anni di carriera”, sottolinea il direttore artistico Pierangelo Conte, “ed il regista Lorenzo Mariani ha fatto dell’arte la sua vita. E’necessario trovare un equilibrio tra le proposte rare ed il grande repertorio facendo un mix di esperienze; lo spettacolo mi piace e si andrà in scena con una sorta di strumento maledetto. Franco Vassallo lavora bene e sono contento di averlo qui”.
“Sono ligure visto che i miei genitori sono di San Terenzio e mio padre ha studiato canto negli Stati Uniti, Paese in cui è andato da giovane”, prosegue il regista Mariani, “ed il mio background ligure ha avuto un grande peso. L’opera ha una posizione statica nella narrativa dell’800 ricordando che la storia di Lucia è terribile; non dobbiamo dimenticare suo fratello che ha in sè un giogo da cui vuole liberarsi ma senza successo. La protagonista, vittima della società in cui vive ed appartenente ad una famiglia violenta, ha la passione per il canto e dentro l’opera è presente la violenza; i temi trattati sono attuali e sono stati fatti grandi passi avanti per la liberazione delle donne. Lucia si uccide chiudendosi in camera fino ad estinguersi e questa non è solamente una fiaba romantica; è necessario avere bravi interpreti e l’opera è ardita ma voglio ricordare il personaggio interpretato da Franco Vassallo. Anche Enrico è una vittima della politica del suo tempo con la guerra civile nel Regno Unito anche se però serve una vera compassione; il signor Raimondo è un filosofo compassionevole e Donizetti è critico nel ritrarre i personaggi con l’aspetto maggiormente trascurato rispetto a Bellini. Lo spettacolo ha in sè il ritratto della crudeltà e ne sono orgoglioso”.
“La scelta dei diversi abbonamenti”, riprende Orazi, “per gli spettacoli ed i concerti merita di essere conosciuta ed apprezzata da tutti”.
“Ho iniziato la mia carriera nel 1994 ed è bello essere a Genova”, sottolinea Franco Vassallo, “ricordando che ho debuttato a Genova nel 2000. Spero che questo spettacolo possa essere un successo”.
“Sono felice di essere qui”, commenta l’attrice protagonista, “e questa è per me la mia prima volta a Genova. La città è bella ed il cast è splendido”.
“Per me è importante essere qui ed il successo ottenuto negli Stati Uniti è per noi motivo di orgoglio”, conclude il dottor Ceccarelli.
Per informazioni sui biglietti : www.operacarlofelicegenova.it/biglietti/