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CULTURASAVONA

Morto Valter Boj il ceramista “azzurro”

Dalla Sardegna ad Albissola per amore dell'Arte

Ancora due note di approfondimento, oltre il sintetico e significatico breve profilo già tracciato  dal collega Guglielmo Olivero, su Valter Boj, uno degli artisti albisolesi della Ceramica, oggi deceduto  e per cui è stato espresso vivo cordoglio dai Ceramisti di delle Albisole. Nato nel 1959, innamorato sin da bambino del disegno e dei colori,  Boj incrociò la sua strada nelle Albisole, dove apprese il mestiere presso artisti come Mario Anselmo, Lino Grosso, Giuseppe Mazzotti, ma è con Giovanni Poggi ed Eliseo Salino, dove inizia a lavorare nel 1973, che Boj forma la sua personalità artistica; è ancora l’epoca di  Vifredo lam,  di Ansger Jorn,  di Agenore Fabbri, di Emilio Tadini, di Mario Rossello, di Gianni Dova, della miglior scuola albisolese ed è qui che il giovane sardo, come il grande conterraneo Sassu, trova il luogo di elezione. Dal 1976 ha un suo laboratorio  ed intrattiene un privilegiato rapporto di amicizia con Antonio Sabatelli. Iniziano poi anni di viaggi di studio e di ricerca, lavora in Francia, a Vallauris, centro notissimo della Ceramica e viaggia per l’Europa. Nel 1989 è di nuovo al Albisola dove apre uno studio-laboratorio che lo rende noto e dove esegue le cotture per altri artisti amici. Espone in Italia e all’estero; tra le varie mostre una è di particolare prestigio, quando Boj, nel 1995,  invita i suoi amici  artisti alla realizzazione di una esposizione che verrà  allestita alla galleria Orti Sauli di Genova,  dal titolo “Il ritorno di Albissola”, con catalogo a cura di Luciano Caprile, dove sono presenti opere su carta e ceramica di Bruno Ceccobelli, Giacinto Cerone, TommasoCascella, Enzo Esposito, Valter Boj, Nino Longobardi, Paolo Jachetti, Giampiero Reverberi. La stessa mostrav iene portata anche alla Fortezza del Priamar a Savona, a Viterbo presso la Galleria Miralli e a Bologna ArteFiera. Nel 1997 viene invitato da Luciano Caramel alla mostra “1907-1997, la ceramica degli artisti”, con  il catalogo dell’editrice Vespignani-Natta. Nel 2004 viene inaugurata la sua scultura “L’eco del mare”, commissionatagli dal Comune di Albissola Marina. Sue opere sono esposte in permanenza alla Galleria San Carlo di Milano.  I suoi lavori della maturità artistica modulano l’azzurro nelle varie declinazioni di sfumature, ricordando il colore classico della  Ceramica dello Albisole , con una reminiscenza del mare della sua Sardegna, del colore dell’infinito, del richiamo dell’orizzonte, riunendo fantasia, suggestione e permanenza materica!

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