NO MASKS. The Real Reality Beyond the Social Filters: A Venezia, Arte Contemporanea “senza maschere”, nel segno della conoscenza del vero volto del Reale

Venezia, l’Arte, il Carnevale e una speciale e ricca collettiva di artisti contemporanei che invita a “togliere la maschera” per scoprire il vero volto e il vero significato della nostra Realtà. L’evento in questione, ad ingresso assolutamente gratuito, si inaugura proprio oggi nel “Sestiere Castello” del capoluogo veneto, a cura dell’Associazione Culturale “Biennale Spaces”, un gruppo di lavoro di alto livello, impegnato da diverso tempo a valorizzare e promuovere artisti, eventi e manifestazioni di elevato spessore culturale. Per la creazione dell’evento in questione, l’associazione, presieduta da Roberto Caruso – veneziano doc cresciuto proprio nel Sestiere Castello – si è avvalsa della presenza di una seconda, bella e solida realtà campana, quella di Edizioni Paguro (una casa Editrice di Salerno). Entrambe le realtà culturali, impegnate da sempre nell’attività di promozione artistica su scala locale, nazionale ed internazionale, hanno dato vita, dunque, a questa collettiva: un’esposizione di voci tutte di primissimo ordine che fa della parola “maschera” – proprio all’interno del carnevale veneziano 2025, dedicato quest’anno a Giacomo Casanova – uno strumento di autentico “piacere visivo” ma al tempo stesso di grande riflessione cognitiva. La mostra che si inaugura oggi e che dunque sarà visitabile proprio a partire dal pomeriggio del 24 gennaio fino al 15 aprile 2025 (con apertura dal martedì alla domenica dalle 11 alle18) presso il Giardino Bianco Art di via Garibaldi 1814, offrirà un percorso all’interno di spazi espositivi in cui l’osservatore farà propria un’esperienza di profonda immersione negli stili e nelle espressioni contemporanee, comprendendo pienamente il titolo globale che si è voluto dare all’evento, una denominazione generale che non solo risulta pienamente calzante al corpus artistico, ma che appare infondo anche filosoficamente “provocatoria”: «NO MASKS. The Real Reality Beyond the Social Filters». Dunque, “Senza maschera, ovvero la realtà dietro i filtri del Sociale” (o anche del Social) offre un titolo e una denominazione generale dietro cui va esaminata e messa in luce l’intenzione uniforme degli artisti della collettiva (Elia Alunni Tullini, Alvin, Saturno Buttò, Giovanni Cavaliere, Sabatino Cersosimo, Luigi Citarrella, Raffaele Cornaggia, Emanuela De Franceschi, Mario Ferrante, Angelo Giordano, Emanuele Gregolin, MiTch Laurenzana, Angela Lazazzera, Matteo Lo Greco, Marco Manicardi, Giuseppe Negro, Eliana Petrizzi, Emanuele Scuotto, Terenzio Sonda, Fernando Spano, Marialuisa Tadei) i quali, selezionati dal curatore Michele Citro (ideatore di importanti rassegne artistiche di caratura internazionale tra cui la “Biennale del Gattopardo” di Palma di Montechiaro, “La Biennalina di Maiori Costa d’Amalfi”, “Raffaello visita le carceri di Salerno”, “Futurismi Contemporanei” e “Il Festival della Filosofia di Campobasso 2024” dedicato all’Intelligenza Artificiale) lanciano un profondo ed originale messaggio proprio nel periodo per antonomasia della cosiddetta “celebrazione della maschera”, appunto il Carnevale. Messaggio che è infondo un invito uguale e contrario a “togliere la maschera”, ovvero a “smascherare” metaforicamente – e proprio tramite la poiesi etico-estetica ma anche socio-antropologica — la vera «Maschera» del nostro Reale, del nostro Essere, della nostra Storia. L’arte può così aiutare, come sempre, il perenne sentimento di ricerca del volto vero di noi stessi, tanto più se posta all’interno di una dimensione poco autentica come quella di oggi, una dimensione quotidianamente occultata dalla forza imperante e autoritaria dei social, degli algoritmi e delle intelligenze artificiali. Arte come verità, dunque, Arte senza maschera ma al tempo stesso Arte che scopre la sua vera “maschera” ed infine Arte che, proprio all’interno del Carnevale, con un’operazione provocatoriamente antitetica ad esso (ma al tempo stesso ad esso parallela) svela in un gioco ludico, estetico e riflessivo, l’unicità e la libertà di espressione ontologica dell’individuo, tentando un alleggerimento da qualsiasi filtro, da qualsiasi pregiudizio o da qualsiasi pressione sociale. Per tutto l’arco di tempo del suo svolgimento, la collettiva-evento verrà arricchita da workshop e da laboratori periodici a tema, i quali daranno modo di riflettere sul rapporto tra arte, emozioni, personalità e identità. Un’occasione imperdibile, un invito oltre il tangibile, dedicato agli amanti dell’arte contemporanea in un ensemble che potremmo definire “lontano dalla parte nociva di quella maschera o di quel velo che distoglie dalla potenza del più intimo senso del Reale”.

Official Media Partner della manifestazione, Radio Vanessa 100.4 FM.

Informazioni e prenotazioni reperibili nelle seguenti modalità:

Website: www.biennalespaces.com

Email: info@biennalespaces.com

 

Angela De Nicola

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