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Nuoto in acque libere: Italian Open Water Tour parte da Genova il 22 maggio con 400 iscritti, tra cui i campioni Stochino e Ghettini

Partirà da Genova domenica 22 maggio l’Italian Open Water Tour, la manifestazione di nuoto in acque libere in 9 tappe, da nord a sud. Con la “Traversata Crêuza de mä” per la prima volta Genova sarà sede di una tappa del tour dedicato a tutti gli appassionati di nuoto in acque libere, al mare e al lago, con 3 gare: hard swim 4 k partenza alle 10.00 dai Bagni San Nazaro, smile swim 1,8 k sea mile gara in linea con partenza alle 12.30 dalla suggestiva cornice di Boccadasse e relay swim staffetta a tre su mezzo miglio marino alle 14.30 anch’essa dai San Nazaro. Giunto alla settima edizione, l’Italian Open Water Tour conta già 400 nuotatori iscritti, italiani (provenienti da 14 regioni, 35 province) e molti stranieri. Testimonial d’eccezione per la presentazione del Tour i nuotatori di gran fondo liguri Edoardo Stochino, nato a Chiavari, e il genovese Francesco Ghettini. Stochino, tesserato per le Fiamme Oro, è stato campione del mondo di gran fondo negli anni 2017 e 2018, mentre Ghettini, tesserato per la Rari Nantes Spezia, ha vinto la Capri Napoli e Santa Fe-Rio Coronda in Argentina, prove della Coppa del Mondo ultra marathon. Le nove tappe del Tour toccheranno la Sicilia, la Lombardia, la Toscana, il Veneto, di nuovo la Liguria con Noli, la Campania. Tappe successive a quella di Genova: Vulcano (4-5 giugno) traversata delle Eolie; Monate (18-19 giugno) la traversata dei pionieri; Baratti (25-26 giugno) la traversata della pineta; Maccagno (17 luglio) la traversata dei castelli; Lignano Sabbiadoro (30 luglio in notturna); Noli (11 settembre) la traversata del Capo; Peschiera del Garda (24-25 settembre) la traversata dei bastioni; Ischia (8-9 ottobre) la traversata di Nettuno. Le iscrizioni per la tappa di Genova resteranno aperte fino al 19 maggio registrandosi sul portale www.italianopenwatertour.com dove è possibile consultare tutti gli eventi, programmi e gare di ogni tappa.

“Questo evento, importante per tutti, vedrà la presenza di atleti stranieri ed i tempi sono accessibili”, dichiara Marcello Amirante, Presidente ASD Glaciali, “e la gara è stata pensate nel cuore della città avendo come epicentro i Bagni Comunali San Lazzaro. Il miglio marino è accattivante per i nuotatori e vedrà la partenza da Boccadasse  con una staffetta finale che ci piace molto; anche la start in list è motivante e vedrà la presenza di atleti della nazionale juniores. La collaborazione con l’università è fondamentale perchè la parte teorica si terrà presso l’ateneo mentre per la parte pratica si avrà l’affiancamento allo staff organizzativo; questo progetto pilota potrebbe essere ripreso da altre università ed alcuni atenei tra cui Napoli, Torino, Milano e Trento, si sono dimostrati entusiasti ma l’università di Genova sarà capofila”.

Stessa soddisfazione da parte della prorettrice Nicoletta Dacrema :”Sono contenta di essere qui e la manifestazione è molto bella, si svolge a Genova e noi siamo presenti per lo sport; gli atleti si impegnano ed i risultati arrivano. Per noi vivere il mare è fondamentale tanto che abbiamo più di 400 ricercatori presso il Centro del Mare e ben tre nuotatrici tra gli studenti agonisti; siamo orgogliosi di tutti loro e ringrazio il dottor Midoro. Le nostre ragazze faranno la gara di quattro chilometri e l’università valorizza lo sport come elemento fondante del percorso di formazione e crescita attuando la massima mens sana in corpore sano e considerando lo sport una grande risorsa. La competizione è importante e dietro ad ogni sport, anche quelli individuali, vi è un grande lavoro di squadra”.

“Ringrazio la prorettrice Dacrema dicendo che le tre ragazze faranno la 4 chilometri mentre gli altri studenti il Miglio ed ogni componente della squadra è iscritto ad un corso di studi diverso”, ricorda Marco Bove per l’università, “e per gli studenti di scienze motorie questa è una parte pratica importante anche se organizzare una gara è difficile”.

“Realizzare un evento di questo tipo è complicato”, afferma Antonio Micillo, Presidente Coni Liguria, “ed i ragazzi che partecipano sono atleti non iscritti a facoltà legate allo sport. Chi fa sport è un cittadino migliore e spero che ci sia molto pubblico; questa gara si svolgerà in altre parti d’Italia tra cui Noli ed il Coni è sempre presente”.

“Porto i saluti della federazione dicendo che questo evento ci piace”, sottolinea Stefano Lananta, vicepresidente Federazione Italiana Nuoto Liguria, “anche perchè la Liguria ha un importante bacino di atleti. Sono contento che molte persone pratichino il nuoto e ringrazio tutti gli organizzatori dell’evento”.

“Abbiamo collaborato all’organizzazione della manifestazione”, evidenziano gli atleti Edoardo Stochino e Francesco Ghettini, “e siamo contenti di partecipare. L’ambiente è molto bello ma per svolgere gare di questo genere occorre una grande resistenza fisica e mentale; l’allenamento è lungo e facciamo competizioni di diverso tipo tra cui il circuito della Granfondo e la rievocazione delle attraversate storiche classiche del nuoto”.

“La sicurezza è importante perchè si tratta di gare in acque aperte e bisogna tenere conto di diversi imprevisti tra cui le meduse”, commenta Corrado Bollani per la Società Nazionale di Salvamento, “e proprio nel miglio marino verrà assegnato il I Memorial Giuseppe Marino. Noi siamo sempre più presenti e le gare sono aperte a tutti ma occorre tranquillità”.

“Per noi la salute dei donatori è importante”, ricorda il responsabile Avis, “e a fine gara tutti i partecipanti avranno possibilità di ristoro”.

“Il nostro progetto è importante perchè è un’impresa sportiva e solidale”, prosegue Marcella Zaccariello di Mi fido di te, “e nel 2021 io ed Alessandro Mennella, genovese ipovedente e sordo profondo dalla nascita a causa della sindrome di Usher, abbiamo fatto nuotando 42 chilometri legati con una corda coscia a coscia che ci ha permesso di comunicare. Abbiamo raccolto fondi per la lotta alla sindrome di Usher, fatto campagne di sensibilizzazione e promosso il nostro progetto; più di 20 aziende hanno sposato la nostra impresa e sono convinta che lo sport dimostra che i limiti sono freni mentali. Abbiamo creato il progetto No Limits con gli studenti delle superiori per capire la percezione dei limiti e quanto impattano sulla vita delle persone ma la cosa più importante è che ognuno di noi deve eliminare la propria zona di confort. Il progetto è partito nel 2020 ed il Rotary di Savona ci ha aiutati molto ma spero di portare avanti tutto ciò”.

“Il progetto mi piace perchè mi fa capire i miei limiti e sviluppo capacità differenti”, dichiara Alessandro Mennella, “ma la cosa più importante è sensibilizzare le persone contro le malattie rare. La fiducia che ho con Marcella è importante e mi permette di superare i miei limiti”.

“L’evento è molto importante ed ha in sè una ripartenza vera; ci saranno manifestazioni su più fronti e questo è un modo per valorizzare il mare ed il legame con Boccadasse. Nel 2024 Genova sarà Capitale Europea dello Sport, un’opportunità unica ed un forte indotto per tutto il territorio”, conclude l’assessore ai grandi eventi Paola Bordilli.

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