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ATTUALITÀ

O la Borsa o la vita

Chi ha  (speriamo siano molti ) un cuore nobile, altruista, sempre pronto a combattere una giusta causa può trovare disgustose le considerazioni che seguono, mentre chi ha una visione, forse cinica, di quanto sta accadendo chiama quanto segue realpolitik. Sta il fatto che dopo la giornata di ieri nella quale i mercati hanno perso un sacco di soldi, oggi, già in apertura delle borse c’è stato il famoso rimbalzo con i principali listini con il segno più. Frutto di speculazioni che sempre ci sono state e sempre ci saranno, per chi accumula denaro sul sangue degli altri. Ma perché  le Borse godono già  di ottima salute? Perché  hanno capito che le sanzioni impiegate contro la Russia non spaventano minimamente Putin. Sanzioni che la Ue e gli Stati Uniti sanno che avranno, almeno a medio termine, poco effetto e permetteranno al dittatore di prendersi tranquillamente l ‘Ucraina, il cui presidente grida di averla lasciata sola. Troppa paura, da parte di tante Nazioni, di subire ritorsioni, in primo posto il costo del gas. E poi vallo a spiegare, anche a chi in questi giorni manifesta nelle piazze, che se si vuole davvero mettere in ginocchio Putin, potremmo rischiare di fare qualche sacrificio, magari di consumare meno. Ma questo non avverrà  perché nessuno ha la forza o la voglia di sacrificarsi. Sono i soldi che comandano piaccia o non piaccia. E questo non da oggi ma nei secoli se pensiamo che il più grande uomo mai venuto in questo mondo fu mandato a morire per trenta danari.

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