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Palazzo Reale di Genova: fra i “Fumetti nei musei”

“Fumetti nei Musei” è la prima collana di graphic novel per ragazzi e bambini, studiata per la didattica museale, realizzata da celebri disegnatori italiani e dedicata ai siti culturali statali di tutto il Paese. Ventidue storie a fumetti per spiegare ed illustrare i più bei musei e siti archeologici d’Italia; una di queste è dedicata al Palazzo Reale di Genova.

“Fumetti nei musei” è nato da un’idea dell’Ufficio Comunicazione del Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – , ed è stato attuato in collaborazione con “Coconino Press – Fandango”, col supporto di Ales Spa, del Centro per i Servizi educativi e della Direzione Generale Musei.

L’obiettivo è quello di far conoscere ai giovanissimi le collezioni dei musei italiani attraverso un linguaggio inedito per le pubblicazioni specifiche, ma noto al pubblico dei giovani, per instaurare un dialogo accattivante tra studenti e musei e per rendere le visite un’esperienza formativa ed un momento di divertimento insieme. Fino al 1° aprile 2018  all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma – il più grande sito di stampe italiano, in via della Stamperia – si potrà visitare un’esposizione di tutte le immagini delle copertine degli albi, una selezione delle tavole a fumetti, degli schizzi e dei bozzetti originali degli artisti. La mostra è a ingresso gratuito per tutti ed è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 19.00. A fine esposizione, le tavole entreranno a far parte della collezione permanente dell’Istituto, che accoglierà pertanto, tra il suo patrimonio, il primo grande nucleo di opere legate all’arte del fumetto.

«Fumetti nei musei valorizza i talenti italiani e investe sul fumetto che è un grande strumento di comunicazione culturale», afferma il ministro della cultura Dario Franceschini. «Il progetto fa anche comprendere quanto i nostri musei stiano lavorando per avvicinare nuovi pubblici. Inoltre, con la nascita del primo nucleo di opere legate al fumetto, inizia un percorso che l’Istituto per la Grafica porterà avanti negli anni».

«Fumetti nei musei andrà avanti coinvolgendo anche gli altri 10 musei autonomi e i 17 poli regionali, con un albo per ogni regione», dichiara Mattia Morandi, capo ufficio comunicazione del Mibact «L’idea è arrivare a realizzare 50 graphic novel che diventeranno un vero e proprio viaggio a fumetti attraverso i musei italiani».

Insieme alle storie brevi create dagli artisti e alla sezione didattica, i libri contengono una pagina bianca, un invito ai ragazzi a raccontare la propria storia a fumetti, ambientata in un museo, per poi pubblicarla e condividerla sui social network con l’hashtag #Fumettineimusei. Sono nate infatti le nuove pagine social del progetto: @fumettineimusei su Facebook e Instagram.

Il grandioso Palazzo Reale di Genova venne fatto costruire, nella prima metà del XVII secolo, dalla famiglia Balbi, da cui prende nome la via sulla quale si stende la sua imponente facciata, che nel 1677 lo vendette ad un’altra potente famiglia geneovese, i Durazzo, che ampliarono ulteriormente l’edificio, completato, nei primi anni del XVIII secolo, con modifiche all’originario progetto degli architetti Cantone e Moncino, da Carlo Fontana, uno dei grandi nomi dell’architettura del tempo, ticinese e attivo a Roma. Nel 1823 venne di nuovo venduto a Carlo Felice di Savoia, re di Sardegna – Piemonte, di cui da poco tempo faceva parte anche il territorio dell’antica Repubblica di Genova. Carlo Felice di Savoia, cui venne intitolato anche il teatro cittadino di Genova, progettato da Carlo Barabino e rifatto negli anni 1990, elevò il palazzo al rango di residenza reale, per quello prese tale appellativo. Carlo Felice, conservatore  e reazionario però capace uomo di governo, cui si deve la fondazione del primo nucleo del Museo Egizio di Torino, preferiva risiedere a Genova che a Torino…

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