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Pallapugno, alla Canalese lo scudetto 2014

bruno campagnoBruno Campagno é campione d’Italia di pallapugno per la terza volta battendo, nello spareggio sul neutro di Dogliani, per 11 giochi a 7 Massimo Vacchetto, al termine di una partita tirata, dura, a tratti spettacolare.Ha prevalso la potenza del canalese contro la classe del giovane albese. La partita l’hanno giocata soprattutto i due capitani ma pesa sul risultato finale la notevole differenza tra le squadre: Boffa meglio di Voglino, più potente e rapido, Papone e Panuello molto meglio di Ghigliazza e Danusso, per esperienza, capacità di chiudere il punto, sicurezza. Avvio molto inquieto di Vacchetto, che appare teso, e infatti fatica a spingere e a centrare il pallone come sa, Campagno si porta sul 5 a 2. Poi reazione dell’Albese, che riesce a rimontare ed andare al riposo sul 5 pari: Campagno accorcia un po’ la battuta, qualche errore di squadra, Max che comincia a giocare la sua pallapugno, colpi lunghi e precisi. Il buon momento della squadra di Alba continua alla ripresa del gioco, 6 a 5 per Vacchetto. Nel gioco successivo l’episodio che forse segna il match: sul 40 pari e caccia favorevole al mezzo, Voglino al ricaccio sbaglia al volo un pallone facile, fallo, gioco per la Canalese, dal possibile 7-5 si va 6 pari, e qui la partita cambia di nuovo. Campagno riprende la sua tattica, battute della mano, palloni che muovono, ridurre al minimo i palleggi con l’avversario che gli é superiore in questo, e conquista 3 giochi di fila, 9 a 6. In questa fase si vedono anche tutti i limiti della compagine albese: Vacchetto gioca, combatte su ogni pallone, ma é davvero troppo solo. Ancora un gioco per parte, poi sul 10 a 7 per la Canalese ancora un errore imperdonabile dell’Albese: Danusso sul 40 pari, caccia sui piedi ai 20, mette fuori il ricaccio di Campagno, un pallone comodo per chiudere il punto ed andare 10 a 8, sarebbe stata dura lo stesso ma si poteva ancora provare. E invece é finita lì, 11 a 7 per la squadra del notaio Toppino, festa per Canale e onore ad un grande Bruno Campagno. Max ci riproverà la prossima stagione, ha tutti i mezzi per farlo, ed anche una squadra competitiva se, come sembra, avrà Bolla terzino al muro e Rinaldi spalla.

Fabrizio Sottimano

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