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Play out girone B, la parola a Lorenzo Berruto, esterno della Fortitudo Savona

Lorenzo Berruto, classe 1993, aveva lasciato da qualche anno il calcio dilettantistico. L’occasione per riprendere gli scarpini appesi al celebre “chiodo” è stata la Fortitudo Savona. Il ritorno sui campi, come ci ha detto in occasione dell’intervista, non è stato semplice, così come l’inizio stagione della squadra. Nonostante ciò, la crescita sia individuale di ogni singolo giocatore che, come Berruto, ha ripreso dopo qualche tempo e, di conseguenza, dell’intera squadra, ha portato il team del presidente Terlizzi a un punto dalla salvezza. Basta infatti un pari per condannare la Rocchettese allo spareggio finale contro il Murialdo.

Ricominciare dopo tanto tempo, sensazioni?

“Tornare a giocare in un campo a 11 dopo tanti anni mi ha fatto un certo effetto a livello emotivo perché sono tornato a vivere emozioni che ormai avevo quasi dimenticato. A livello fisico è stata abbastanza dura, ho avuto qualche problema fisico che però era stato messo in preventivo. A livello tecnico, invece, è stato tutto nuovo per me, è un calcio totalmente diverso da quello delle giovanili e me ne sono reso conto subito, si gioca per vincere e non si pensa troppo al bel gioco. Personalmente, penso di essere migliorato di partita in partita e di aver raggiunto un buon livello con la partita di andata contro la Rocchettese. Forse con un po’ più di continuità sarei potuto migliorare ancora un po’ ma va bene così”.

Le ultime gare hanno visto una Fortitudo in forma, capace di ottenere molti punti, dove avete migliorato?

” Nel girone di ritorno siamo maturati molto. Credo che il punto di svolta della stagione sia stata la partita di ritorno con la Carcarese dove in emergenza abbiamo sì perso ma abbiamo reso dura la vita a una delle squadre più forti del girone. Ci siamo resi conto che, mettendo in campo grinta e cuore, ci saremmo potuti togliere delle soddisfazioni e così è successo. Il tempo comunque ha aiutato a conoscerci meglio e questo ha portato a migliorare tatticamente e a livello di gioco”.

Macchia, mister della Rocchettese, sostiene che i vostri due successi ottenuti in campionato contro di loro siano stati dettati da episodi, come state preparando la gara? Siete fiduciosi?

La Rocchettese è una squadra di buon livello così come lo siamo anche noi. Le partite contro di loro ci hanno fin a questo momento arriso ma sono state entrambe molto combattute per cui siamo consapevoli di cosa ci aspetta. La stiamo preparando senza tralasciare nulla. Come sempre il giudice sarà il campo, però siamo molto fiduciosi. Che vinca il migliore!”.

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