Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

CULTURAREGIONE

Presentata la prima edizione del “Festival Gilberto Govi”

Da venerdì 20 maggio a domenica 5 giugno 2022 il Teatro Sociale Camogli produce e ospita il primo Festival Gilberto Govi e la maschera genovese, più di due settimane a “TuttoGovi”, per citare il titolo di una memorabile trasmissione Rai, con iniziative e spettacoli dedicati al più grande e rappresentativo attore del teatro genovese. Una manifestazione sostenuta da Regione Liguria, Comune di Genova, Città metropolitana di Genova, Comune di Camogli e con Banca Carige come Main Sponsor. Il Festival, pensato a cadenza annuale, punta a rendere evidente a tutto il pubblico, in particolare ai giovani, che non hanno vissuto in diretta i trionfi goviani, per loro avvolti nel mito dei racconti di genitori e nonni, la statura della figura di Govi, non inferiore a quella degli altri leggendari attori-maschere del teatro e del cinema italiano; perché Govi sta a Genova come Totò a Napoli e Macario a Torino: una maschera teatrale – anzi, ancora prima, una “faccia”, con le sue smorfie caricaturali e i suoi sguardi sbigottiti, espressione diretta dell’identità peculiare della terra in cui è nata. Un simbolo stesso della città, ormai, come la Lanterna o il Grifone.

“Questo evento è una novità e la regione lo appoggia”, dichiara l’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo, “ma voglio ricordare che è un omaggio ad una maschera importante del nostro teatro. Ci vuole coraggio a portare in scena Govi e ringrazio il Sovrintendente del Teatro Sociale di Camogli Giuseppe Acquaviva; nel 2016 abbiamo realizzato un importante progetto per portare in piazza Piccapietra le letture di Govi con Tullio Solenghi ed ha avuto un grande successo. Questa idea è diventata una produzione coinvolgendo il teatro di Camogli ed il Teatro Nazionale di Genova e aprirà il festival che durerà due settimane; molti artisti saranno a Camogli per far rivivere una figura importante per tutta la Liguria. Questa è un’operazione di coraggio che avrà successo rendendo importante la figura di Govi ed il teatro di Camogli”.

Stessa soddisfazione da parte di Elisabetta Anversa, assessore alla cultura del comune di Camogli :”Questa manifestazione permette di riscoprire una città che sa tenere la sua connotazione ed il Teatro Sociale, realizzato in stile italiano, può ospitare 400 persone e dà vitalità a Camogli anche grazie alla prosa, alla danza ed al cabaret; la nostra realtà è un importante punto di riferimento per un’idea culturale che rende visibile la nostra città”.

“Questo è un evento importante che ha in sè la ripresa senza dimenticare una stagione ricca di proposte”, commenta Maurizio Castagna, presidente del Teatro Sociale, “ed il teatro deve diventare importante per tutti. Questo festival conclude la stagione e voglio ringraziare la regione, il comune di Camogli, il sindaco di Genova Marco Bucci e l’assessore Grosso per il sostegno; il Teatro Nazionale ed il Carlo Felice ci appoggiano e sono contento perchè le sinergie permettono di avere un’offerta di qualità”.

“Per noi quella di Gilberto Govi è una figura importante e siamo tutti contenti di questo festival”, afferma il Sovrintendente del Teatro Sociale di Camogli Giuseppe Acquaviva, “e ringrazio gli assessori Ilaria Cavo e Barbara Grosso senza dimenticare il sindaco Marco Bucci visto che quest’estate, a Nervi, ci sarà proprio una produzione dedicata a Govi. Davide Livermore ha disegnato le scenografie di questi spettacoli tra cui “Maneggi per maritare una figlia” che sarà portato in scena il 20, 22, 26 e 28 maggio alle ore 21. Il 26 maggio, alle 17.30, sarà la volta di una tavola rotonda con Ilaria Cavo, Tullio Solenghi e altri grandi personaggi; il giorno successivo alle 17 il professor Marco Salotti terrà una conferenza dal titolo Govi e il cinema mentre il 1 giugno la Nuova Compagnia dell’Allegria porterà in scena lo spettacolo “Altri Manezzi”. Il 2 giugno presso l’Abbazia di San Fruttuoso si potrà assistere alla proiezione del film “Il diavolo in convento” mentre il 3 giugno verrà portato in scena “I Guastavino e i Passalacqua”; il giorno successivo sarà la volta di “Giuseppe Mazzari, un uomo in frac” mentre il 5 giugno, per la serata conclusiva, avremo “Gildo Peregallo, ingegnere”. I biglietti si potranno acquistare presso la biglietteria del teatro e su vivaticket e voglio ricordare che sarà a disposizione del pubblico genovese e di quello del levante una navetta gratuita in concomitanza con gli orari degli spettacoli; il festival è un omaggio ed un focus su una figura importante per Genova e per tutta l’Italia attraverso spettacoli e presentazioni”.

“Quella di Govi è una figura importante e per me si corona un sogno”, sottolinea Tullio Solenghi, “ed è motivo di orgoglio, emozione e responsabilità. Govi è il caposcuola degli attori comici genovesi e per lui la genovesità era molto importante; ho studiato il personaggio e voglio entrarci al meglio. Riporterò in scena Govi scegliendo una commedia tipo emozionando le persone; sarà complicato metterlo in scena e sono emozionato”.

“Sono molto contenta di prendere parte a questo progetto”, evidenzia Elisabetta Pozzi, “ed il mio è un percorso importante. La precisione è fondamentale anche se nessuno di noi è mai adeguato; lavorare con Tullio Solenghi è una bella esperienza ed il personaggio della Giggia è una montagna difficile da superare che non si può imitare ma ho come obiettivo quello di farla vivere”.

“Ringrazio il teatro di Camogli perchè questo è il primo festival dedicato a Gilberto Govi, figura importante per la nostra città, famoso ovunque e parte del nostro dialetto; è motivo di orgoglio essere qui e quest’estate, presso i parchi di Nervi, ci sarà una rassegna a lui dedicata. Per tutta l’amministrazione è fondamentale valorizzare le figure della nostra città”, conclude l’assessore alla cultura del comune di Genova Barbara Grosso.

Rispondi