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REGIONE

Presentato il piano per le Aurelie bis

Grande partecipazione per l’illustrazione del progetto per i lavori delle Aurelie bis nelle quattro province liguri; presenti amministratori da tutta la regione.

“Ringrazio l’assessore Giampedrone e tutti i consiglieri regionali dicendo che vi è un gap infrastrutturale nella nostra rete stradale”, dichiara il presidente dell’Unione industriali della Provincia di Savona Angelo Berlangeri, “con una difficoltà di gestione ordinaria notevole. Le difficoltà hanno portato ad una perdita di reputazione e competitività soprattutto dopo il crollo del Ponte per quanto riguarda la manutenzione straordinaria; vi è bisogno di fare manutenzione per la sicurezza che è anche un obbligo morale mentre le persone e le aziende ne pagano il prezzo. L’Aurelia bis intercetta e risolve i problemi da Albissola a Vado ed il suo scopo originario era quello di collegare i porti e connettere la Val Bormida; questa opera serve solamente se è completa. L’Aurelia bis permette di risolvere i problemi legati al traffico poichè si liberano le città dalle auto; opere come il nuovo svincolo di Albissola e la rotonda di Miaramare sono importanti ma non bisogna dimenticare la connessione con l’ospedale. Il vero problema è legato alla capacità ed ai tempi di spesa; abbiamo progetti e capacità di spesa ed il quadro mobile su gomma è completato con altre opere. Vi è bisogno di concludere la Carcare-Predosa creando il nuovo svincolo autostradale di Bossarino e potenziando la strada di scorrimento veloce tra Vado a Savona; l’intermodalità è molto importante ma non bisogna dimenticare il raddoppio della ferrovia a ponente per il trasporto su ferro. Bisogna discutere ed andare avanti migliorando le ferrovie tra Savona ed il Piemonte coinvolgendo anche la zona di Torino”.

Parole simili da parte di Marco Russo, sindaco di Savona :”Ringrazio il presidente Toti, l’assessore Giampedrone, Sua Eccellenza il Prefetto e tutti gli intervenuti; per noi lo sblocco dei lavori è necessario e questa infrastruttura ha bisogno di essere completata per avere il secondo svincolo di Levante. Servono tempi certi ed un rapporto stretto tra ANAS e comuni; l’infrastruttura soffre per il cantiere aperto ma deve essere completata. Il secondo svincolo di levante è fondamentale e questa opera è una vittoria del territorio ricordando che bisogna lavorare velocemente e concludere i lavori visto che c’è bisogno dell’opera per far convogliare il traffico del porto; non bisogna dimenticare il legame con l’ospedale, molto legato al territorio. Serve un dialogo tra comuni, territorio ed ANAS per valutare le situazioni migliori”.

“Bisogna dare a Savona un segnale con date certe ed un’indicazione della fine dei lavori”, sottolinea l’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone, “e ringrazio la commissione che dialoga con le realtà coinvolte. Questo è un momento propizio se lavoriamo con l’impostazione giusta e per La Spezia questo è il primo risultato importante così come la progettualità dei lotti a ponente; la commissione è il vero perno delle varianti che verranno realizzate. La concretezza è fondamentale mentre le risorse non sono il problema principale anche se ne servono ancora; occorre dare continuità al tavolo per evitare la sovrapposizione dei cantieri. Ringrazio il comune di Vado Ligure, le due Albissole e Quiliano”.

“Abbiamo date certe ed il dialogo è fondamentale”, afferma il commissario straordinario Matteo Castiglioni, “e vi saranno quattro interventi : l’hub di La Spezia, la città di Savona ed il completamento della variante di Imperia. Per quando riguarda La Spezia tre anni fa c’è stata la risoluzione con l’azienda e lo stralcio A di 1800 metri per 51 milioni ha già visto l’avvio dei lavori che finiranno a dicembre 2023; ci saranno tre stralci ognuno indipendente dall’altro con il secondo che vede coinvolto un chilometro di galleria allo svincolo di San Venerio con la gara completata che ha già visto l’aggiudicazione definitiva mentre lo stralcio C che lega la citta all’A12-A15 ha visto l’adeguamento dei prezzi con la gara che partirà a breve. I lavori di Savona sono molto importanti perchè il tracciato è stato oggetto di dialogo con il territorio; a breve ci sarà la gara per il tracciato di 5 chilometri con la galleria che ha lo svincolo sul Lentimbro mentre per Via Stalingrado ci sarà un lotto per 143 milioni con la gara a fine 2023. L’imperiese ha avuto problemi per il contesto ed il tracciato complessi ed ora vi è un progetto in corso di 650 milioni; tra un anno e mezzo ci sarà l’autorizzazione alla gara con l’inizio dei lavori nel 2026 mentre l’opera di Sanremo e Ventimiglia non è stata ancora commissariata. I progetti hanno dovuto subire l’adeguamento dei prezzi per i rincari delle materie prime; il dialogo con i territori è fondamentale e per quanto riguarda Savona il tracciato permetterà di avere meno traffico in città visto che sarà quasi tutto in galleria e migliorerà la viabilità”.

“A Genova e in tutta la Liguria vi sono importanti progetti come la Gronda ed il blocco dei lavori penalizza tutta la regione”, evidenzia Marco Bucci, sindaco della Città Metropolitana di Genova, “e serve lavorare anche perchè la struttura commmissariale è operativa ed il lavoro in parallelo è fondamentale. Le tecniche di project management devono essere fatte da persone competenti che permettono di lavorare bene e non bisogna parlare di decrescita felice; il tunnel Bargagli-Ferriere è importante e nonostante le chiusure occorre lavorare bene per evitare i problemi. La gente capisce che le chiusure servono per migliorare la viabilità e ringrazia”.

“La struttura commissariale è importante così come la condivisione”, commenta Pierangelo Olivieri, presidente della provincia di Savona, “e l’opera di Savona è di portata generale per la rete esistente. Il collegamento con l’entroterra è fondamentale e lo svincolo di Miramare collegato agli hub portuali è molto importante”.

“Vi sono importanti problemi visto che il progetto è stato realizzato prima degli anni 90 ed i bisogni sono diversi”, ricorda Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia, “e vi erano bisogni diversi, norme differenti tanto che il percorso era compatibile con le leggi dell’epoca. L’esperienza del ponte di Genova può essere utile per tutti e per me, ad ora, è difficile far partire le opere visto che sono alla fine del mandato (la città di La Spezia andrà alle urne per il rinnovo del consiglio comunale il 12 giugno) e voglio dire che servirebbero tempi più veloci”.

“Il contratto con il governo è importante e la Gronda di Genova è stata finanziata nel 1991 restando sulla carta”, prosegue il primo cittadino di Imperia Claudio Scajola, “mentre il nodo ferroviario di Genova è stato finanziato nel 2001. Il commissario è una figura importante ma i costi sono alti ed occorre essere uniti; l’autostrada è impiegata per il 30%  del trasporto delle merci via gomma ma i mezzi che in Liguria non spendono niente. Serve la possibilità di attirare i turisti ma vi è bisogno di un’Aurelia bis che va da Ventimiglia a Spezia; ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e l’Albenga-Carcare-Predosa è fondamentale per le industrie”.

“Sono tre le province coinvolte, Imperia, Savona e La Spezia”, afferma l’assessore regionale al turismo Gianni Berrino, “e le strade sono fondamentali per assorbire il traffico di persone e merci. Spero che i lavori partano in fretta e opere come la Gronda portano vantaggi anche altrove”.

“Il nostro è un territorio bello ed ospitale ma occorre conoscere i tempi delle opere; il sistema commissariale è una svolta importante ed i lavori che vanno dal nodo di Genova alla Gronda sono stati sbloccati proprio grazie al commissario. Il patto per avere un’Aurelia bis tra Ventimiglia e Spezia è importante e voglio ricordare che nonostante la crisi energetica nessuno vuole un termovalorizzatore; tra i territori vi è una competizione sana ma occorre anche cooperazione e la spesa corrente crea consenso subito ma le grandi opere sono fondamentali. Il piano sarà a più tempi con un progetto unico per dare alla regione un’alternativa all’autostrada; da Savona partirà il primo lotto bloccato mentre il secondo sarà riprogettato. A La Spezia ci sarà la gara per il terzo lotto mentre a ponente siamo agli studi di fattibilità; le scadenze sono diverse a seconda dei territori con tempi più veloci a Savona e Spezia e più lenti ad Imperia. Il primo lotto di La Spezia è in lavorazione ed il secondo partirà a breve; tra poco sarà consegnato il primo lotto di Savona mentre per il secondo si prevede la gara entro fine anno. Ad Imperia manca la progettazione mentre per Sanremo e Ventimiglia occorre uno studio tecnico”, conclude il presidente Giovanni Toti.

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