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POLITICA

Renzi vs Berlusconi: “copia & incolla”

renzi berlusconi

Nessuno dovrebbe essere titolato nel dare lezioni di moralità (tanto meno noi), ad esempio la lezione di Mani Pulite, declinando per le spicce non è servita un c…., se non a perfezionare metodi d’intrallazzo dai soliti malandrini di turno politici e non. Si (stra) parla di percorso istituzionale in atto, di riforme straordinarie mai prima affrontate: qualcuno spieghi azioni e risultati conseguenti, veritieri e concreti, noi cittadini non comprendiamo comportamenti marziani e subappalti di responsabilità. Tra l’infornata ultima di promesse di Renzi, spicca il non pagamento della tassa sulla prima casa a partite dal 2016, c’è ‘puzza’ come per gli 80 euro pro pensionati a ridosso delle elezioni Europee, comunque attendiamo a vedere, ricordando che già il Cavaliere aveva provveduto a suo tempo, cambiano i personaggi ma la storia si ripete, ‘copia & incolla’; che mai vorremmo (ri) sentire, la consueta giustificazione lamentosa ‘cari cittadini, la situazione economica in questo momento non permette di cancellare la tassa sulla prima casa come promesso, ma abbiate fiducia presto (?) la situazione cambierà…’. Crediamo alla buona fede di Renzi quando dice di ‘osservare gli avvenimenti con seria preoccupazione’, ma vengono i brividi al solo pensiero che entro gennaio 2016 l’Italia dovrà versare nella casse voraci dell’Europa circa mille miliardi di euro, il problema Grecia ci ha tolto il sonno e speriamo non anche le mutande. Per intanto continuiamo ad accumulare debiti su debiti, glissando sui costi fuori misura della politica, vitalizi indefiniti, una miriade di Enti inutili molti dei quali addirittura sconosciuti e risalenti alla prima o seconda Guerra Mondiale, spese surreali per le Province ancora in essere, prossima composizione del nuovo Senato, centinaia di associazioni onlus, o di volontariato, non tutte limpide, alcune volte solo per speculare sulle disgrazie altrui come per il problema non risolto, o mai voluto risolvere, degli immigrati. Alcuni Paesi Europei si ritrovano sullo scivolo della Grecia, alcuni più degli altri, riportiamo quanto ha detto a proposito Yanis Varoufakis ‘la Grecia firmi una dichiarazione di sottomissione alla logica della Troika’; l’Italia si ritrova in un posizione critica, urgentemente necessita di interventi intelligenti, razionali e immediati, con un Governo motivato, determinato, in quanto legittimamente eletto e sostenuto dai cittadini votanti in armonia per come dettato dalla nostra Costituzione. Noi credenti sciocchi di bazzecole, cioè noi cittadini italiani, con voce evidentemente flebile e quasi mai ascoltata, pensiamo che anche l’Europa dovrebbe fare la sua parte, limitando le spese, ovvero lo spreco, ad esempio chiudendo una delle due sedi faraoniche del Parlamento, a Bruxelles e a Strasburgo, con spese pazzesche di gestione duplicate E intanto arrivano, dai soloni burocrati europei, scappellotti che pregiudicano ancor più la nostra economia: come non poter commercializzare le nostre vongole dell’Adriatico in quanto di misura non consone (22 mm di lunghezza le nostre, 3 in meno rispetto a quelle evidentemente ben ‘ingrassate’ di alcuni Paesi, la qualità ovviamente non conta), oppure la possibilità di impiastrare, squalificare il nostro parmigiano (prodotto di qualità famoso in tutto il mondo) utilizzando ingredienti come il latte in polvere così da agevolare la concorrenza da parte di altri Paesi produttori con un prezzo più basso conseguente a una qualità scadente. Mai e poi mai che a questa Troika abbia mosso un solo dito a tutela di quei prodotti alimentari d’eccellenza italiana, olio, pasta, vino, formaggi, taroccati alla grande e senza ritegno, in scatole di montaggio e in libera vendita negli USA e altri Paesi. Va a finire che, continuando così la situazione, le uniche esportazioni italiane possibili saranno i grandi capitali evasi e la mafia. Ogni tanto sarebbe bene riflettere su questo servilismo cieco alla Cancelliera Merkel, non dimenticando che nel corso di un solo secolo fu proprio la Germania ad innescare ben due Guerre Mondiali, oltre alla terribile e inumana tragedia dell’olocausto.

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