L’osservatorio astronomico regionale del Parco dell’Antola riapre grazie all’Associazione StarAntola; l’osservatorio astronomico del Parco Antola è operativo del 2011 presso la località “Casa del Romano” nel Comune di Fascia a 1400 mt di altitudine, in una delle aree più adatte e meno interessate dall’inquinamento luminoso in Italia. L’Osservatorio Astronomico Regionale Parco Antola, equipaggiato con un telescopio da 80 cm di grado professionale, è peculiare nel panorama degli Osservatori Astronomici Regionali o amatoriali del Paese; il telescopio offre anche una stazione focale dedicata alle osservazioni del pubblico che avvengono mediante visione diretta di oggetti del sistema solare ed oggetti dello spazio profondo attraverso oculari a diverso ingrandimento. La strumentazione del telescopio, curata dalla Università di Genova, consente attività di alta formazione e la conduzione di campagne per l’osservazione, tra altre, di Nuclei Galattici Attivi (AGN) di luminosità variabile, passaggi di pianeti extra-solari, controllo di Supernovae e controparti ottiche di transienti quali lampi di raggi gamma (GRB) ed onde gravitazionali. Tra le prossime aperture dell’Osservatorio dell’Antola si ricordano quelle del weekend del 29 e 30 aprile, del 12, 13, 14, 27 e 28 maggio, e del 2, 3, 4, 24, 25 e 30 giugno; l’attività prevede l’introduzione sull’Osservatorio, la visita al planetario, l’osservazione al telescopio con vari turni di visita (ore 13, 15, 17 per i pomeridiani e 21, 22.15 e 23.30 per i serali. Prenotazione consigliata; ingressi da 5 a 7 euro, gratuito under 6 ed agevolazioni per famiglie).
“Il calendario per la riapertura dell’Osservatorio è importante ma voglio ricordare che presso l’area non c’è inquinamento luminoso”, dichiara l’assessore regionale ai Parchi e al Marketing Territoriale Alessandro Piana, “e tutto ciò permette di valorizzare l’entroterra facendo divulgazione scientifica. E’necessario sviluppare l’attività per le scuole valorizzando la sala conferenze ed il planetario; quella di StarAntola è una realtà importante e nasce grazie agli esperti del settore permettendo a tutti di poter scoprire le stelle. L’Osservatorio è un vero gioiello che ha in sè un itinerario e molteplici realtà esclusive; tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di numerose entità tra cui il Parco dell’Antola, l’associazione StarAntola e gli uffici della regione. Questa collaborazione permette di offrire turismo di qualità nell’entroterra in un’area pressochè immacolata; la proposta in questione piace molto ed è importante fare attività per i bambini coinvolgendo le scuole”.
Stessa soddisfazione da parte di Federico Delfino, rettore dell’Università di Genova :”La collaborazione con la regione è molto importante poichè facciamo ricerca e divulgazione scientifica accessibile; è fondamentale lo studio dell’universo per portare progresso alla collettività ed è necessario coinvolgere le persone. Quella di StarAntola è una realtà importante che permette la gestione operativa dell’Osservatorio e sono presenti tanti docenti universitari esperti della materia; è necessario lavorare con le scuole ed orientare i ragazzi e le ragazze nello studio delle materie STEM che vedono pochi studenti a fronte dei posti di lavoro disponibili. L’università ha interesse in questo settore e siamo contenti di essere al fianco del parco e della regione; è importante far conoscere questo mondo ai giovani perchè servono ragazzi motivati”.
“Ringrazio l’assessore Piana ed il rettore Delfino dicendo che la nostra realtà nasce a febbraio 2022 per rendere fruibile l’osservatorio”, sottolinea il presidente dell’associazione StarAntola Davide Zerbi, “e la divulgazione scientifica, molto importante, è resa possibile grazie ai nostri soci, esperti del settore. Tutte le date di apertura sono presenti sul nostro sito www.starantola.it e sul sito del parco ricordando che il parco sarà aperto sia di giorno che di sera; con il buio si potranno vedere le stelle ma faremo aperture ad hoc per argomenti specifici. L’osservatorio è uno dei migliori in Italia e possiede una strumentazione di qualità elevata utilizzabile a tutte le età; abbiamo un telescopio con un diametro di 80 centimetri unico nel suo genere ed un planetario da 25 posti con una cupola avente un diamentro di due metri. La zona ha un basso inquinamento luminoso ed è uno dei pochi luoghi italiani che non ha perso questa caratteristica; prima della pandemia abbiamo avuto tanti visitatori e speriamo possa essere nuovamente così”.
“Il nostro comune è la realtà più alta della Liguria e possiamo vedere sia le Alpi che il mare”, afferma il sindaco di Fascia, comune in cui è situato l’Osservatorio, “e l’Osservatorio deve essere sempre più fruibile. Spero che questa realtà possa diventare sempre più fruibile e possa essere una vera ripartenza, un volano per il nostro territorio”.
“Porto il saluto del sindaco Bucci dicendo che questa iniziativa è importante per lo sviluppo economico ed il presidio del territorio”, evidenzia Mario Mascia, assessore allo sviluppo economico del comune di Genova, “ma guardare le stelle è importante e bello. L’iniziativa è molto importante ed il comune è presente; stiamo lavorando per la creazione di un polo di ricerca e fruizione fondamentale anche per i giovani che possono avvicinarsi all’astronomia in modo pratico e diretto. Tutto ciò è bello perchè permette di guardare l’universo e la vera novità pedagogica è lo sviluppo dell’attrattività delle professioni partendo dalle passioni; l’Osservatorio permette di avvicinare i ragazzi a questo mondo”.
“L’Osservatorio è situato ad un’altezza di 1400 metri circa ed il luogo è importante e bello perchè privo di inquinamento luminoso”, prosegue il presidente del Parco Regionale Naturale dell’Antola Giulio Oliveri, “ma voglio ricordare che la struttura, inaugurata nel 2011, è frutto di uno sforzo comune. Il cuore dell’Osservatorio è il telescopio, uno dei più grandi in Italia; a breve potrà essere attivato da remoto con un planetario molto importante per le lezioni scientifiche. Questo luogo è importante anche perchè Einstein è passato da qui andando da Voghera a Genova; l’Osservatorio è stato realizzato in quattro anni di lavoro ed è dotato di un involucro protettivo molto importante per il telescopio senza dimenticare altre migliorie. La cupola, a movimento manuale, a breve sarà robotizzata e voglio ricordare che l’edificio è stato realizzato con fondi comunitari mentre ora è gestito dalla realtà che si occupa del parco con risorse regionali; i lavori di ammodernamento erano necessari e la cupola ora si apre da remoto. Ringrazio l’assessore Piana, il presidente emerito del parco e tutti coloro che hanno collaborato”.
“Saranno proiettate sul Palazzo della Regione alcune costellazioni per pubblicizzare la nostra realtà; siamo tutti contenti delle riaperture ricordando che il telescopio ha una tecnologia avanzata”, conclude il vicepresidente del parco Roberto Costa.
