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CULTURA

‘Se t’agguanto ‘na quaterna’ sul palco del teatro don Bosco

Penultimo appuntamento della diciassettesima Rassegna teatrale al Don Bosco di Savona: sarà di scena la compagnia Sad di Genova con la commedia dialettale: ‘Se t’agguanto ‘na quaterna’, tratta da ‘La fortuna si diverte’ di Athos Setti.

Alfredo Ballestrero dovrebbe essere strafelice, visto che, a seguito d’un sogno, ha fatto quaterna al botteghino del lotto. I numeri, nientemeno, glieli ha suggeriti il grande Dante Alighieri, che però lo ha anche avvertito di una cosa… Ora Alfredo non fa più il contadino in un paesello sperduto, abita in città e ha tanto di servitù. Cosa gli manca quindi per essere lieto e godersi la vita, come invece sta facendo sua moglie? Perché è così triste? Cosa mai gli avrà confidato il Sommo Poeta?

Lo scopriremo questo fine settimana, sabato 8 aprile (alle ore 21) e domenica 9 (in replica, alle ore 16). Sul palco: Pietro Colla, Marina Pastorino, Anna Maria Asborno, Fabio Peytrignet, Gianna Rolla, Roberto Garbarini, Elda Bergamasco e Michele Pastorino. Regia di A.Caso, costumi Ois, luci e suono di D.Fortuna. Immancabile il colpo di scena, nella commedia più celebre e rappresentata di Setti, che debuttò nel 1936 e vide tra i protagonisti anche Eduardo de Filippo, che la tenne nel suo repertorio per quasi trent’anni.

A seguire, nel cartellone, la sera di sabato 22 aprile e il pomeriggio di domenica 23, dalla vicina Vado Ligure giungerà agli ex Salesiani la Compagnia ‘Teatro Civico 9’, per presentare i due atti brillanti di Derek Benfield: ‘Toccata e fuga’.

Ma, prima dello spettacolo col dialettale, venerdì 7 (sempre alle 21), ci sarà un evento straordinario con la Corale Alpina Savonese, che giungerà in teatro per il nuovo appuntamento con ‘Laudato sì’, una serie di sei incontri che prendono spunto dall’Enciclica di Papa Francesco, e che termineranno nel prossimo mese di maggio. Nella serata, a ingresso libero, i canti della montagna si inframmezzeranno a brevi momenti di lettura di alcuni passi del Testo, grazie a don Giovanni Margara, anche direttore artistico delle Rassegne, e ideatore di questa programmazione, che punta a far risaltare l’ecologia contenuta nello scritto con la comprensione della figura di San Francesco d’Assisi (nella foto, la compagnia Sad in un titolo di repertorio).

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