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Seconda Categoria: parola a Michele Miraglia, dalla tribuna alla scrivania della Rocchettese

La stagione della Rocchettese è iniziata con una sconfitta maturata contro l’ambizioso Plodio. In vantaggio con Vigliero, gli uomini di Pansera si sono fatti rimontare dalle reti di Nasyr e Gennarelli.

A due giorni dalla seconda gara, che vedrà i rossoblu opposti al Mallare, squadra a zero punti nonostante il pareggio con la Nolese a causa del pasticcio Parraga, abbiamo raggiunto Michele Miraglia, da quest’anno vicesegretario della “Rocca”, che ci ha parlato delle prime sensazioni da dirigente.

“Per me è un sogno entrare in società, dato che sono vari anni che seguo la Rocchettese come ultras dei Roman Bridge Warriors. Un’esperienza molto bella dove sto scoprendo piano piano i compiti e le responsibilità a cui devo far fronte, questa opportunità mi è stata data in primis dal presidente Giampaolo Leotta e da Simone Ferrero che in questi anni mi ha trasmesso questa “malattia”, vorrei dare il mio contributo per dare il giusto prestigio alla nostra gloriosa società”.

Sulla gara di domenica scorsa ha poi aggiunto: “Ho visto una squadra che ha bisogno di tempo per  entrare in forma, quest’anno abbiamo cambiato molti giocatori e l’allenatore, quindi con il giusto lavoro la squadra riuscirà a mettere in campo i vari meccanismi pretesi da Pansera. Resta il fatto che domenica avevamo molte defezioni, soprattutto in difesa, ma sono molto fiducioso per il proseguimento della stagione, soprattutto quando in squadra hai il lusso di avere Mattia Carta, Andrea Gallione, Yan Vigliero e  l’esperienza di Giuseppe Veneziano e  Diego Ferrero soprannominato il Fuster. Tuttavia, da noi ogni giocatore è importante e pertanto, ribadisco, ho sensazioni positive”.

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