Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Sotto l’ombra Del chinotto – Saper guardare ai fatti realisticamente

Quando non ti piace fare gossip, quando non ti limiti alla mera cronaca, quando vuoi fuoriuscire dal labirinto dell’opinione, quando non ti va di seguire il pensiero unico, ma invece vuoi legittimamente stare nei panni dell’analista, sono i dati, i numeri e le statistiche gli elementi a cui devi far ricorso per trovare soccorso e confronto. Parto da questa premessa per introdurre il derby tra Savona e Sanremese che ancora una volta per gli striscioni ha avuto un esito amaro. La partita disputata su di un Bacigalupo al limite della praticabilità (scivoloni, problemi di stabilità, fraseggi rallentati dal pantano e traiettorie sporcate dal vento) è giostrata su di un binario di sostanziale parità. C’era da aspettarsi una grande  battaglia in campo e fuori è così è stato.Da una parte i ragazzi di De Paola (un trascinatore, un motivatore, finito non a caso nella lista dei cattivi) forti della striscia positiva e resi ancor più tosti dalle note vicende extracalcistiche. Dall’altra i matuziani di Ascoli virtualmente primi in classifica ed in solitario qualora si aggiudicassero il recupero con il Prato, non disposti minimamente a cedere niente e pronti a lottare metro per metro. Alla fine l’ha spuntata la maggior esperienza di Spinosa (autore della doppietta decisiva) e compagni, e a nulla sono valsi il momentaneo pareggio di Ghinassi così come il palo interno su tacco in acrobazia di Siani.Chiaro che per cercare di mitigare il bruciante ko si ci possa avventurare in tante lecite ( a volte suggestive) considerazioni. Si dirà che la situazione societaria non influisca positivamente sulla testa dei giocatori ( e può essere vero!), che sarebbe stato meglio giocare sul sintetico del Chittolina al fine di sfruttare meglio le qualità tecniche dei biancoblù ed in particolare del pacchetto giovani ( e può essere vero!), che il peso pubblico del club non è tate da tutelare il brand in ambito arbitrale

(Domenico Castellone da Napoli ed i suoi fidi assistenti di linea, non hanno convinto sia sul servizio di Taddei valso il vantaggio ospite che sul gol del 2 a 2 annullato per fuorigoco di Amabile). E può essere vero! Sta di fatto però che nel mentre da questa nuova cordata ci si aspettava una resurrezione radicale dal passato maturando quindi ben altre aspettative siamo qui alla 14^ giornata solo undicesesimi ( 12esimi se il Borgosesia vince il recupero) a 18 punti. Con le 5 che attualmente si trovano in zona play off abbiamo perso con Sanremese, Lucchese, Caronnese e dovendo ancora incrociare Fossano e Prato.Zero punti con le big, a testimonianza che il gruppo costruito dal ds Papa non è competitivo ai massimi livelli e se non  dovesse venir rinforzato adeguatamente difficilmente brillerà.Le vittorie si Ghivizzano e Ligorna non fanno testo basti guardare come sono messe. Al loro termine diversi hanno sostenuto che finalmente si era trovata la quadra. Ebbene non bastano atteggiamento e carattere : sarebbe troppo facile, troppo scontato! Lo stesso mister De Paola, seppur si sia dimostrato “l’uomo della Provvidenza” per come stia sostenendo la ciurma, senza nulla togliergli in 7 partite ha vinto 3, perse 3 e pareggiata 1, totalizzando 10 punti sui 21 a disposizione, una media superiore al momento manageriale contingente ma inferiore al trand di chi vuole salire di categoria. Domenica con il Chieri sarà dura, anche se gli uomini di Morgia potrebbero risentire dello scontro infrasettimanale con il Vado. Per dovere di informazione mancheranno Tripoli, Rossini, Vita, Shekiladze, Lonigro e Buratto che hanno rescisso firmando la liberatoria. Altri stanno valutando se aggregarsi al fuggi-fuggi. Il sogno di un ritorno nei ranghi della Lega Pro è il caso di dire che sia finito ancora prima di iniziare.Dura lex, sed lex!

Rispondi