Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Sporcizia in mare a inizio stagione?

Circolava, sulla rete, una lettera attribuita ad un bagnino che “bocciava” le acque marine della costa intorno a Pietra Ligure, mettendo in evidenza vari elementi di polluzione, specie la solita “schiuma”. Le reazioni degli operatori balneari della zona non si sono fatte attendere e, naturalmente sono state di risentimento:

Un intervento senza dubbio fuori luogo, impreciso e denigratorio per l’unica spiaggia di Pietra Ligure che, risultati di analisi alla mano e quindi a pieno titolo, ha ottenuto il riconoscimento della bandiera blu – cosi si è espresso Fabio Fabiano, titolare dei Bagni Lo Scoglio – Forse, anzi sicuramente, non è un bagnino del ponente che scrive (visto e considerato che li conosciamo tutti) ma qualcuno che ha ‘interesse’ personale o di categoria a gettare fango su gente che fa di tutto per far bene il proprio lavoro ed ha la fortuna di farlo in un tratto di litorale tra i più belli del ponente ligure. Buona stagione anche a lui“.

Partiamo dal presupposto che intanto chi ha scritto ‘non’ è un bagnino – sottolinea Elisabetta Canale dei Rin Tin Beach – perché un bagnino ‘vero’ conosce il mare, o almeno così dovrebbe essere, e dovrebbe ben sapere che con la mareggiata si forma una schiuma in superficie. Inoltre, questo è il periodo delle ‘velette’ o ‘velelle’ e un vero bagnino dovrebbe sapere che la presenza di questa fauna marina è segno di mare pulito, tutt’altro che inquinato. Non vado oltre perché non voglio farne un poema ma provvederò io stessa, che mi espongo, con tutti i miei colleghi di ponente, a ribattere sulla questione e spiegare quanto sopra“.

Di lamentele, di anni diversi, per il mare sporco, è piena la rete, che riporta esposti al sindaco, al prefetto, agli assessori, da parte di gente, di più parti d’Italia, che lamenta chiazze e sporcizia. E lo scrivente, per quanto gli riguarda, ricorda bene, ai tempi degli anni verdi, quindi mezzo secolo fa’, il verificarsi dello stesso problema nelle acque del proprio Comune, Celle, Da una parte è giusto non abbassare la guardia, specie per l’incolumità delle persone; dall’altra parte non si può compromettere l’attività balneare per fenomeni passeggeri e momentanei, che talvolta hanno a che vedere con la direzione dei venti e col moto ondoso, pur fastidiosi ma da non potersi ascrivere ai gestori balneari nè, tantomeno, a colpe dei comuni. Come riguardo alle cifre contraddittorie, fornite dagli osservatorii sulle presenze turistiche, non contribuiscono alla chiarezza i dati delle varie “Golette verdi” et similia, capaci di definire assolutamente non balneabili acque marine insignite della bandiera blu, come più volte è accaduto!

Rispondi