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Teatro Akropolis – XIII Festival “Testimonianze ricerca azioni”

Topolino, Siria, allunaggio, Gesù disegnato sul cartone, paternità sono alcune realtà da scoprire rinnovate nel XIII Festival Testimonianze ricerca azioni di Teatro Akropolis. Diretto da Clemente Tafuri e David Beronio, è in programma a Genova dal 2 al 13 novembre con l’anteprima del 26 ottobre; tredici giorni durante i quali 31 eventi tra spettacoli, incontri, proiezioni cinematografiche, un concerto e un seminario, avranno luogo per la maggior parte al Teatro Akropolis di Sestri Ponente, sede storica dove il Festival torna quest’anno dopo una ristrutturazione che l’ha trasformata in una sala modulabile, luogo ideale per accogliere teatro, danza e cinema.

“Sono contenta di essere qui”, dichiara l’assessore Lorenza Rosso, “e spero che vengano tante persone agli spettacoli. Avremo 70 artisti per 13 giorni in 31 eventi in un teatro fortemente voluto dall’amministrazione ma non solo; questa sarà una festa diffusa per la città che deve essere premiata”.

Stessa soddisfazione da parte di Daniele Biello in rappresentanza della regione :”Porto i saluti del Presidente Toti dicendo che Akropolis interpreta il teatro nel senso più ampio trasmettendo un messaggio culturale ampio; dietro ogni scena è presente un importante aspetto culturale ed i linguaggi, che hanno bisogno di ricerca, sono legati alla letteratura. La sfida è molto importante ed è la chiave stessa del teatro”.

“Porto i saluti della Presidente Cristina Pozzi”, afferma Chiara Inchingolo in rappresentanza del Municipio VI Medio Ponente, “dicendo che il teatro permette di contenere tutte le arti tra cui la musica, la danza ed il mimo. Vedere che ci sono spettacoli pensati per i giovani mi piace molto perchè permette di osare e superare i propri limiti”.

“Porto il saluto di Paolo Fanghella e della società Per Cornigliano dicendo che il rilancio dell’attività è fondamentale”, prosegue il condirettore di Teatro Akropolis David Beronio, “ed il Ministero, la Compagnia di San Paolo e la Rai ci hanno aiutati molto. E’fondamentale realizzare processi per far incontrare gli artisti ed il pubblico senza dimenticare la ricerca per i programmatori e l’azione per cosa andrà in scena; questa è un’edizione importante che sviluppa il legame con altri teatri tra cui il Teatro delle Albe di Ravenna. Il nostro teatro è stato selezionato per il progetto dell’Unione Europea Sofia che coinvolge un teatro per ciascun Paese europeo per lo studio dell’impatto dei progetti artistici; il festival inizia con lo spettacolo del 2 novembre di Elisabetta e Gennaro Lauro”.

“Il lavoro degli artisti è importante ed il festival è multidisciplinare ma noi abbiamo una vocazione diversa”. sottolinea il direttore artistico Clemente Tafuri, “tra cui il cinema, l’editoria e le arti per la scena. E’fondamentale toccare il terreno che lega tutti i settori e l’arte, la cultura e la natura devono essere messe a fuoco; l’arte è parte della cultura ma ha bisogno di logiche diverse e questa è la prima edizione del festival con la sala rinnovata, un luogo pensato per ospitare il lavoro degli artisti in modo completo. Per noi questo ritorno alle origini è importante perchè non abbiamo mai dimenticato da dove arriviamo ed il lavoro ci ispira; facciamo continui confronti su temi storici del teatro del ‘900 ma anche su quello attuale”.

“Questo è il primo lavoro che facciamo insieme ed il titolo Zugzwang viene dal tedesco indicando, nel mondo degli scacchi, una mossa che porterà alla sconfitta; il percorso creativo nello spettacolo è importante e per noi Akropolis è una sorta di orizzonte”, concludono i fratelli Lauro.

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