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Vado: la Bombardier perde la “testa”

La nomina di Franco Beretta a presidente e amministratore delegato di Bombardier Transportation Italy, accompagnata dall’annuncio del dirottamento su Vado Ligure di una parte, consistente in dieci unità, della commessa di locomotive Traxx DC3 per TX Logistic (Gruppo FS), in precedenza assegnata allo stabilimento tedesco di Kassel, è stata accompagnata dall’uscita dalla scena imprenditoriale ed economica savonese di Luigi Corradi, personalità di primo piano del mondo economico locale e non è una perdita trascurabile.

L’ingegner Luigi Corradi ha lasciato Bombardier dopo sei anni durante i quali ha ricoperto non solo la carica di presidente e amministratore delegato della dipendenza italiana della multinazionale canadese, ma è stato responsabile a livello mondiale del programma di realizzazione dei treni a doppio piano e coordinatore di diversi team tecnici in Gran Bretagna, Germania, Francia, Canada, oltre che in Italia. Lasciata la Bombardier, Corradi è rimasto nel settore ferroviario, assumendo dal 10 settembre l’incarico di direttore generale e chief executive officer (Ceo) di Titagarh Firema SpA, con sede a Caserta; la società è controllata da Titagarh Wagons Limited, il principale produttore indiano di materiale ferroviario.

Laureato all’Università di Genova in ingegneria meccanica, MBA – Master in Busines Administration – alla Bocconi, 53 anni, Corradi aveva iniziato la sua carriera in Ansaldo Energia e si era trasferito, nel 1996, alla fabbrica di locomotive di Vado Ligure allora sotto le insegne di ADTranz. Nello stabilimento dove era stato realizzato il primo locomotore elettrico italiano ha trascorso diciassette anni come ingegnere progettista, responsabile della produzione e direttore dei progetti, prima di essere promosso al ruolo di presidente e amministratore delegato. Corradi è vice presidente di Assifer, l’associazione che riunisce le imprese italiane che operano nel settore ferroviario e del pubblico trasporto a trazione elettrica – dal treno, alla metropolitana, al tram -.

Significativa la sua partecipazione alla vita associatica imprenditoriale: è stato infatti vice presidente dell’Unione Industriali di Savona e responsabile del fortunato progetto di orientamento scolastico “Fabbriche Aperte” promosso dall’associazione, che ha dato l’opportunità a  decine di classi di alternarsi nella visita delle principali aziende savonesi, tra cui – immancabilmente – lo stabilimento di Vado Ligure.

La partenza di Corradi pone ulteriori dubbi sul futuro della Bombardier.

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