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ECONOMIA

Vado Ligure e Orbassano: collegamento ferroviario per il trasporto della frutta

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La “vicinanza” tra il Piemonte e il porto di Savona è stata sottolineata dalla visita di ieri alle strutture portuali di Savona e di Vado Ligure da parte del governatore subalpino, Sergio Chiamparino, accompagnato da esponenti politici e tecnici piemontesi. Nel corso della giornata in banchina, è stato sottoscritto tra Gianluigi Miazza, presidente dell’Autorità Portuale di Savona, e Gian Battista Quirico, presidente di S.I.To, la società per il trasporto e la logistica che gestisce la piattaforma di Torino, un protocollo d’intesa rivolto ad avviare un collegamento ferroviario regolare per il trasporto della frutta tra lo scalo di Vado Ligure e il centro intermodale di Orbassano.
“Dobbiamo potenziare e ottimizzare il nostro sistema logistico,rafforzando i collegamenti tra Savona e i nostri interporti – ha sottolineato – il realizzare una rete di trasporto efficiente e competitiva. Il confronto con l’Europa è oggi impietoso, se pensiamo che al centro intermodale di Novara arrivano cinque treni al giorno da Rotterdam e nessuno dalla Liguria”.
“Il Nord Ovest – ha aggiunto – deve saper fare sistema, con i suoi porti, i centri intermodali, le reti di trasporto, soprattutto ferroviarie, con l’obiettivo di creare una grande piattaforma logistica competitiva con il Nord Europa. Una piattaforma che comprende le opere di lungo periodo, come il Terzo Valico, il Frejus, il corridoio Est-Ovest dell’Alta Velocita’ e il collegamento con la Svizzera. Stiamo parlando di un grande disegno, ma dobbiamo accelerare i tempi”.
Al momento, quindi, si deve provare a far funzionare meglio quello che c’è, e in questo senso va letta l’intesa siglata oggi in porto. “Ci sono delle linee ferroviarie con capacità residua su cui si possono trasferire le merci e si possono utilizzare per trasferire i traffici da gomma a ferro. Quello tra Savona e Torino può diventare un corridoio importante nell’ambito del sistema logistico del Nord Ovest” ha sottolineato Paolo Foietta, commissario straordinario del governo per i problemi della Tav Torino – Lione.
“Gli assi ferroviari Mondovì – Torino e Rivalta – Novara rappresentano il nostro banco di prova per capire se il sistema puo’ funzionare, e per cominciare intanto a spostare su rotaia il traffico che è attualmente su gomma” ha concluso Chiamparino.

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