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Villa Varaldo: bene da valorizzare

palazzo provincia sv

Andata inesorabilmente deserta anche la “sessione autunnale” delle gare per vendere gli immobili non più funzionali alle attività dell’ente, perchè non è come vendere frutti di stagione, la Provincia di Savona cambia strategia, almeno per quanto riguarda il pezzo più pregiato da mettere sul mercato, ovvero la villa con parco di via Amendola che fino a qualche tempo fa ospitava il centro di formazione professionale Varaldo. Tenuto conto che l’immobile era stato dichiarato “suscettibile di valorizzazione o di dismissione”, l’Amministrazione di Palazzo Nervi lo ha momentaneamente estrapolato dall’elenco delle proprietà da mettere all’asta, ritenendo forse più conveniente percorrere la strada della “valorizzazione urbanistica”,  per renderlo più interessante per il mercato immobiliare.

Lo strumento sarà quello di proporre al Comune di Savona l’adozione di una variante al Piano urbanistico comunale per modificare la destinazione d’uso della villa di via Amendola. Come primo provvedimento è stato affidato alla geometra Elena Giancarlo di Savona l’incarico per l’istruzione della pratica e la successiva presentazione agli enti coinvolti nel procedimento, dalla Regione Liguria allo stesso Comune.

L’obiettivo resta comunque la vendita, ma evitando ulteriori perdite patrimoniali per la Provincia. Nel 2017 la villa era stata messa in vendita a 2,5 milioni, scesi a 1,5 la scorsa primavera, ma senza trovare compratori. Tanto che l’ex centro di formazione non era stato inserito tra gli immobili in vendita con l’ultima asta, comunque andata a vuoto, che comprendeva, tra gli altri, l’ex albergo Miramare, l’ex Provveditorato di via Trilussa, la Villa Gavotti di Legino.

La villa di via Amendola, peraltro, è una splendida palazzina, sita tra i quartieri di Villetta e Valloria, di 2.400 metri quadrati, distribuiti su tre piani, con un parco di 4.600 mq, vista mare. Il terreno, sistemato prevalentemente a verde, è posto in leggero pendio verso il mare ed è delimitato a monte da via Amendola, a valle da via Famagosta e sul lato corto verso Savona dalla breve via Gentilricci, che collega le due strade maggiori.

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