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“A Bordocampo” Savona – Unione Sanremo

Ecco servito il primo derby della stagione. Una partita sentita. La rivalità è storica. Il luogo comune “i derby sono partite a sè” si sente praticamente da chiunque. Ed è così. A bordocampo si parla del rifacimento del terreno di gioco. Quasi per allentare la tensione. Si parla anche della formazione. Tognoni in panchina. Qualcuno è stupito. Si sa com’è. Tutti noi siamo allenatori e ognuno ha la sua formazione. Un dirigente mi guarda, annuisce e aggiunge “c’è tensione, si sente”. Pochi minuti al fischio d’inizio. Arrivano i ragazzini raccattapalle. Oggi è una gran giornata. Vestono per l’occasione la maglia classica a strisce biancoblù. Giocano, sono allegri. Aspettano i giocatori per dar loro la mano. Arrivano i primi, quelli destinati alla panchina. Arrivano i due mister. Li fotografo appena fuori dal tunnel dell’ingresso. Si mettono in posa con un abbraccio e un sorriso. Non me lo aspettavo. Fischio d’inizio. La prima mezz’ora scorre senza grosse emozioni. Una leggera predominanza del Sanremo, La tensione la fa da padrona. Poi tutto cambia. Gran parata di Bellussi, un salvataggio di Fenati, ma il gol avversario arriva da un stupenda punizione.
Imparabile. Fine del primo tempo. Mister Grandoni come al solito è uno dei primi ad uscire. E’ pensieroso. Sta meditando le contromosse. Secondo tempo. Entra Tognoni, mossa logica. Dopo poco entra Kallon. La mossa
vincente. Un ragazzino terribile che combatte su ogni palla con tecnica e velocità. E’ del 2001. 17 anni . Beato lui. Bene, una carta in più per il Savona. E che carta. Direi un Jolly… Arriva il gol di Virdis. Lo speaker non riesce ad essere imparziale. Urla “sempre lui…” Ora subentra un certo nervosismo anche per un arbitraggio non condiviso da entrambe le parti. Su un ennesimo episodio contestato, viene espulso l’allenatore del Sanremo. Esce e si posiziona dietro di me sulle scale del tunnel. L’arbitro se ne accorge e gli fa segno di uscire. E arriva il gol di Bacigalupo. Esplode lo stadio e i giocatori festeggiano, ma l’allegra dura poco. Il pareggio ancora su punizione. Ancora perfetta e imparabile. Fine. I giocatori corrono a salutare le loro tifoserie che applaudono tutti. C’è forse la consapevolezza che il pareggio sia giusto. Uscendo incontro Chezzi, il mister della stagione passata. Ci salutiamo cordialmente. L’appuntamento con bordocampo, tra 15 giorni.

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