Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Calciando in rete – Chezzi out a Carpi: “problemi nei rapporti e nel modo di lavorare”

Come da molti credibili addetti ai lavori preannunciato è durata solo 4 gare l’avventura di Marcello Chezzi sulla panchina del Carpi,che sarà occupata (è arrivata nel pomeriggio l’ufficialità) per la terza volta da Fabrizio Castori.Nella mattinata di martedì 18 settembre si è formalizzato l’addio fra il tecnico di Castelfranco e la società biancorossa, con il primo che ha dato le dimissioni dall’incarico. Nelle prime  4 partite alla sua prima avventura in B Chezzi non aveva raccolto punti. Il debutto a luglio in Coppa Italia a Pontedera contro la Ternana era coinciso con una secca sconfitta per 2-0, poi il campionato con il Carpi ancora a zero punti, con un bilancio del tutto negativo: dopo la sconfitta d’esordio per 4-2 a Foggia è arrivata quella (immeritata) in casa col Cittadella e domenica quella pesantissima per 4-1 a Verona.Tre gol fatti e ben 11 subiti: uno score che ha portato alla decisione da parte di Chezzi di dimettersi a pochi giorni dall’ammissione al Supercorso di Coverciano (sprovvisto del patentino per allenare in B, Chezzi era stato affiancato da Enrico Bortolas, storico collaboratore tecnico degli allenatori del Carpi nelle ultime stagioni). La Società emiliana le ha accettate ed ha affidato ufficialmente la guida tecnica della squadra al 64enne marchigiano Fabrizio Castori, già allenatore del Carpi in B e A dal 2014 al 2017. Castori era rimasto al palo dopo la grande salvezza con il Cesena per il fallimento del club romagnolo, costretto a ricominciare dalla D. Castori è stato l’uomo del miracolo serie A per il Carpi: arrivato in sordina nell’estate del 2014, aveva condotto il Carpi alla promozione e poi l’anno dopo in massima serie aveva sfiorato una clamorosa salvezza chiudendo a quota 38 punti. In quella stagione era stato prima esonerato, con l’arrivo di Sannino, e poi dopo appena 5 gare richiamato. Nonostante il ritorno in B era stato confermato anche nella stagione 2016-17, in cui il Carpi dopo aver chiuso da settimo era arrivato fino alla finale playoff persa col Benevento, ultima gara prima del definitivo addio. Sabato debutterà in panchina contro il Brescia, che in giornata ha pure esonerato Suazo e si sta per affidare a Corini. Chezzi era stata una scommessa del patron Stefano Bonacini. Era stato scelto dal presidente dal per avviare un nuovo ciclo improntato sui giovani, dopo che nella scorsa stagione Antonio Calabro aveva traghettato gli emiliani a una tranquilla salvezza, il quale ne aveva apprezzato il lavoro svolto per 13 anni consecutivi  in D alla guida del Castelfranco e nell’ultima stagione sempre in D al Savona, ma il suo debutto nei professionisti non è stato certo fortunato. Chezzi era stato scelto dal presidente del Carpi Bonacini per avviare un nuovo ciclo improntato sui giovani, dopo che nella scorsa stagione Antonio Calabro aveva traghettato gli emiliani a una tranquilla salvezza. Sprovvisto del patentino per allenare in B, Chezzi, lo scorso anno tecnico del Savona, era stato affiancato da Enrico Bortolas, storico collaboratore tecnico degli allenatori del Carpi nelle ultime stagioni.
Ecco il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club biancorosso: “Il Carpi FC 1909 e mister Marcello Chezzi, a seguito delle dimissioni presentate da quest’ultimo, comunicano di aver raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto lavorativo. A mister Chezzi vanno un ringraziamento per il lavoro svolto e un in bocca al lupo per il futuro professionale.
Il Carpi FC 1909 é lieto di comunicare di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Fabrizio Castori, che torna così in biancorosso dopo lo straordinario triennio 2014-17. Con mister Castori, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2019 e domani mercoledì 19 dirigerà il suo primo allenamento alle 15:30, arrivano in biancorosso anche il secondo Riccardo Bocchini e il video-analyst Marco Castori. La presentazione alla stampa è in programma  alle ore 14 presso la sala stampa dello stadio Cabassi. A mister Castori un augurio di buon lavoro. Bentornato Mister!”.
Un vero peccato per l’ex tecnico del Savona, il quale aveva intenzione di mettere in evidenza tutte le sue capacità dopo la grande rimonta dello scorso anno proprio con gli striscioni. Recentemente a Marcello Chezzi alla prima stagione in cadetteria (è bene ricordarlo ancora) era stato chiesto : “Quali sono le differenze tra la D e la B?” ed egli aveva risposto :” La più grande è la fisicità dei giocatori, sia di quelli d’impatto che di quelli di rapidità. Anche sul piano tecnico cambiano alcuni parametri, ma anche in Serie D trovi esempi di professionismo”.E poi : “Cosa si aspetta dai suoi nuovi tifosi?”. «So che devo farmi conoscere, accetto lo scetticismo emerso finché non si va fuori dal rispetto della persona. Quando sono arrivato a Savona c’era un brutto clima, quando me ne sono andato piangevano tutti. La gente è intelligente e saprà apprezzare il lavoro. Spero di essere valutato alla fine del percorso». Di mister Chezzi l’ambiente savonese (tifoseria compresa, credo) ricorda volentieri lo spessore umano (schiettezza e semplicità in primis) e la propensione all’impegno, alla tenacia e al sacrificio. Ma nonostante i 42 punti (sui 69 potenziali) conquistati in 23 partite della sua gestione (senz’altro un ottimo bottino), l’impressione generale è stata quella che per impostazione e qualità di gioco espressi il profilo non fosse adeguato né per il salto in B né per condurre una squadra a vincere la D in un capoluogo di provincia blasonato come Savona. Vorrei ricordare in proposito che quando è occorso dare prova di forza e di idee, vale a dire nelle ultime cinque gare dello scorso campionato quando ancora si poteva sperare nei play off, con tre sconfitte e soli 6 punti sui 15 a disposizione, il background del coach è evidente.La profezia del DS Canepa non gli ha giovato. Ecco cosa prediceva l’autorevole esponente calcistico biancoblu in esclusiva ai microfoni di Tutto B.com il 22/5/2018 : ” Al Carpi lo vedo benissimo, in quanto incarna alla perfezione lo spirito societario sia per il modo di giocare che per la capacità di gestire la squadra e lo spogliatoio. Quando abbiamo saputo che ci poteva essere questa possibilità siamo stati orgogliosi che andasse ad allenare in serie B. Il Savona che ha fatto da trampolino a tanti giocatori è ora contento anche per mister Chezzi. Segno che si sta lavorando in una certa maniera…Da sedici anni allena in serie D, per cui ritengo che adesso sia pronto per fare l’allenatore a tutto tondo anche in una categoria importante come la serie B. Il tratto distintivo di Marcello è la cura maniacale della fase difensiva e di quella di non possesso (il record negativo nelle prime 4 della B non lo confermerebbe). Ha il DNA del Carpi, e ve lo dico visto che conosco molto bene l’ambiente emiliano”.

Rispondi