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ATTUALITÀ

COLLETTIVA DI PITTURA ….BRINDISI ALL’ARTE

di Giorgio Siri

E’ in corso, e si conclude il 13 gennaio, la collettiva, inaugurata il 30 dicembre scorso, che “La Casa delle Arti” di Albisola, coi suoi registi appassionati Ettore e Diego Gambaretto, ha dedicato ad un “Brindisi all’Arte”, per le giornate a cavallo dell’anno appena terminato e di quello da poco iniziato.

A Emilio Beglia è dedicata la parte più cospicua della rassegna; “decano” dei pittori savonesi, lo definisce Ettore Gambaretto e dai suoi dipinti traspaiono reminiscenze dei pittori liguri di paesaggio, come, a nostro parere, Berto Ferrari (1887-1965) o Guglielmo Baldassini (1885 – 1952), che fanno dell’autore un continuatore della grande scuola ligure che in Nomellini e Merello ebbe i numi tutelari; anche l’ “Omaggio a Van Gogh” riesce a sottolineare la sostanziale appartenenza della pittura ligure fra otto e novecento ai nuovi movimenti di allora…

Paolo Silvano Ghersi riscopre l’intaglio, nobile arte che in Italia ebbe illustri precedenti; nell’opera in mostra un San Giorgio sospeso tra antico e moderno…

Ettore Gambaretto propone un’opera del padre, Giuseppe, un dipinto su lastra: una scena pompeiana, potremmo definirla, raffigurante una giovane figura femminile, di nudità fra ingenuo e malizioso, in un contesto di vendemmia paganeggiante, di scena bacchica: rimase a lungo nel Palazzo Vescovile di Verona e venne presentata da un famoso critico d’arte;

Jenny Grisanti, con le sue nature morte, i suoi paesaggi, le marine, le immagini dal vero, appare la classica artista estemporanea, amante del dettaglio figurativo e del riflesso della realtà sull’anima; sarà alla “Casa delle Arti”, per una personale, i prossimi giorni;

Laura Tarabocchia riesce a dimostrare che la rappresentazione può essere frutto di naturali e spontanee”alchimie”, effetto di acqua bollita con alghe, con la successiva immissione di colori ed immersione di fogli di carta; l’autrice è una “pescatrice” di immagini; segno di una presenza dell’espressione artistica nel tutto…

Mariella Relini, vincitrice di un premio, a Genova, per un presepe, è presente alla rassegna con esplodenti fantasie, in acrilico, che denotano la complessità della sua ricerca…

Margherita Ottonello, in mostra a dicembre scorso, ripropone il suo informale dal violento cromatismo…

La brava paesaggista Aurelia Trapani esprime le sue impressioni d’inverno…

Gio Venturi è presente con le sue sculture di respiro ancestrale, primordiale, e per cui ha ricevuto riconoscimenti specie nella sua Canelli, col premio Pavese;

Ettore Gambaretto ripropone le sue figure magiche, astrologiche, di cui cerca la dimensione artistica…

Nice Piana, lei pure recentemente in esposizione, alla “Casa delle Arti”, è di nuovo presente con paesaggi, nature morte ed un dei suoi favolosi fondali marini;

Francesco Vichi, insegnante di musica e pittore, propone una marina, un po’ misteriosa, nella sua vivida e stilizzata apparenza…

Anche Paolo Pastorino propone una mitologica figura su lastra, paganeggiante e pompeiana, come quella di Giuseppe Gambaretto;

Lo scultore Ghersi, maestro del legno, propone figure di fantasia mitologica e baroccheggiante…

Valdo Bassoli ci immerge di nuovo nell’atmosfera fatata dei suoi paesaggi mentali, stavolta, con una nota cromatica in più…

Rita Vitaloni vuole apparire come una militante e pensa ai problemi degli sfrattati, ma altrettanto è eloquente, dal punto di vista artistico, la sua irrequieta ricerca, con una solida base astratto-geometrica, da approfondire…

Per finire Mirko Colombo, quando la fotografia riesce a divenire espressione pittorica o accenno letterario: stavolta con un bambino di colore che impugna un’arma…con un sottinteso forse drammatico…

A TUTTI GLI ARTISTI PRESENTI UN ANNO DI FELICI CREAZIONI….!!

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