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Comelt, impresa di Cairo in espansione

Sull’onda della forte espansione dell’utilizzo dei carboni attivi – materiali ad-sorbenti, utilizzati per la filtrazione, la purificazione, la deodorizzazione e la decolorazione di fluidi – la società Comelt di Cairo Montenotte ha in corso un piano volto a raddoppiare la capacità produttiva ed a quadruplicare le aree occupate all’interno dell’ex insediamento Agrimont, in via Stalingrado a Bragno. L’azienda, che ha la sede centrale a Cernusco sul Naviglio (Milano) intende installare un secondo forno per la riattivazione di carboni attivi esausti, con l’obiettivo di aumentare la potenzialità produttiva giornaliera da 25 a 50 tonnellate. Ha acquisito inoltre un’area adiacente di 11 mila metri quadrati, compreso un capannone di 6 mila metri quadrati, che consentirà di migliorare le prestazioni ambientali dello stabilimento, con il deposito al coperto dei sacchi di carboni attivi esausti in attesa di lavorazione. Saranno inoltre realizzati nuovi silos da destinare sia al materiale ancora da rigenerare sia ai carboni attivi di nuova produzione e pronti per essere distribuiti.

L’azienda cairese è specializzata nella preparazione di carboni attivi e nel recupero di quelli esausti. Attualmente occupa un’area di 3.600 metri quadrati, di cui 1.600 coperti, destinata però ad estendersi per circa 15 mila. I carboni attivi trovano sempre più largo utilizzo nei sistemi di trattamento e riduzione dell’inquinamento e, in particolare, per quanto riguarda il ciclo delle acque; sono fondamentali nelle operazioni di depurazione, bonifica e potabilizzazione.

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