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ATTUALITÀ

Il turismo ligure soffre ma non troppo

I numeri sul movimento turistico di settembre confermano il trend negativo che ha caratterizzato l’intera stagione 2018 in provincia di Savona. La novità è che gli ultimi dati – diffusi dall’Osservatorio Turistico Regionale – hanno evidenziato che la flessione ha riguardato soprattutto la Riviera di Ponente, con Imperia (-8,2% nelle presenze, che esporrebbe dati peggiori di Savona (-5,3%), mentre Genova (-1,6%) e il Levante spezzino (-0,7%) avrebbero limitato le perdite.

Nel mese di settembre gli arrivi in provincia di Savona sono stati 151 mila, con un incremento del 3,8% sul settembre 2017, ma questo non ha impedito il calo delle presenze (633 mila, -5,3% ovvero dei giorni di soggiorno o meglio, delle notti, per attenersi alla definizione tecnica. E’ andata meglio per le strutture alberghiere (452 mila presenze, -2,4%) rispetto agli esercizi extralberghieri (181 mila, -11.7%), la cui frequeantazione è stata probabilmente infuenzata dalle condizioni meteo. Nel periodo gennaio – settembre gli arrivi di turisti sono stati 1 milione 146 mila (-3,5%) e le presenze 5 milioni 041 mila (-4,3%); nel raffronto con lo scorso anno sono state perse 227 mila giornate di presenza con una perdita di fatturato, per l’intera filiera turistica, stimata in almeno 15 milioni di euro.

Nei primi 9 mesi dell’anno, sull’intero territorio regionale, gli arrivi sono stati 4 milioni 120 mila, con una diminuzione dello 0,1% rispetto alperiodo  gennaio – settembre 2017 (-1,0% negli alberghi, +2,1% negli esercizi extralberghieri); le presenze sono state 13 milioni 525 mila, con una flessione del 2,2% sul 2017 (-2,3% nelle strutture alberghiere, -2,0% in quelle extralberghiere). L’unica provincia che ha mantenuto il segno positivo è Genova (+0,3%), mentre stabile è La Spezia (-0,1%) e negativa (-3,0%) Imperia.

Però, coerentemente con ciò su cui lo scrivente, da qualche settimana insiste, ovvero la contradittorietà dei dati, è da evidenziare un articolo sul “Secolo XIX” di domenica 7 ottobre, quando ad Alassio era appena passata la serata, bellissima, dello spettacolo “When We Were Kids”: è più che eloquente citare titolo e sottotitolo dell’articolo a firma Stefano Franchi e Luca Rebagliati: “Alassio, concerto e clima riempiono gli hotel“Gli operatori – un finale d’estate da incorniciare, rubiamo turisti alla Costa Azzurra. L’obiettivo è destagionalizzare-“. Un ” catenaccio” nell’articolo informava poi che “Al Mediterranée l’unica stanza disdettata venerdì rioccupata nel giro di pochi minuti“, in quella stessa città di Alassio cui i numeri che abbiamo pubblicato qualche settimana fa e che abbiamo attinto da dati ufficiali, facevano perdere, nellestate appena trascorsa, ed in coerenza coi dati ora pubblicati, sottraevano ben 27.000 presenze. Allora è vera l’una o l’altra cosa: o Alassio ha perso una bella quota di presenze oppure non riesce nemmeno a soddisfare la domanda; “Stasera tutto è possibile” è un programma di Rai 2 presentato da Amadeus e può andare bene anche nel caso, seppur non in modo così stridente,non spetta a noi la risposta, ma ciò che viene riferito assomiglia sempre più a”sfogliare la margherita”!

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