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“Leed For Cities”, Savona sarà la città pilota per il progetto di certificazione della sostenibilità urbana

“Occorre agire con una visione d’insieme e raccogliere dati e problemi con fondamenta solide”, ha dichiarato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio durante la presentazione del progetto “Leed for Cities” per la certificazione della sostenibilità urbana, “e l’idea che Savona sarà la prima città europea a prendere parte a questo progetto mi fa molto piacere. Questo progetto aveva inzialmente un costo ma visto che siamo la prima città europea a prenderne parte ci è stato concesso di partecipare a costo zero per l’amministrazione”.
Stesso entusiasmo da parte di Michela Ropa, docente del campus universitario :”Sono soddisfatta della collaborazione ottenuta da parte del comune e presso il campus vi è in dotazione una rete elettrica all’avanguardia finanziata dal ministero ed un edificio alimentato con energie rinnovabili. Sperimentiamo sempre nuove tecnologie ed anche iniziative legate alla salute ed allo sport senza però dimenticare la riduzione dei consumi”.
“Il cambiamento climatico è un serio problema che viene da diversi fattori ed è importante usare uan certa sostenibilità”, ha sottolineato Kay Kilman, Managing Director di Green Business Certification Inc., “e la certificazione LEED la garantisce in modo ottimale. Savona è una città attiva ed occorre analizzare tutti i problemi che la caratterizzano per trovare la soluzione migliore. Questo protocollo di certificazione è un’opportunità ed i dati verranno condivisi per capire al meglio cosa occorre fare affinchè la città sia sempre di più sostenibile. Il progetto è stato lanciato a novembre e Savona sarà inserita in un network di città leader nel quale sono presenti città statunitensi e coreane. La parola LEED è un acronimo che approccia a più aree come, ad esempio, il consumo idrico, il trattamento dei rifuti e l’analisi del trasporto pubblico. Per LEED occorre un’analisi globale di sostenibilità ed occorre supportare la strategia con dati e l’uso di una piattaforma sulla quale vengono caricati i consumi. La certificazione avviene in cinque anni, ma già dopo il primo anno si ha una chiara idea dei consumi. Le singole certificazioni hanno aree tematiche e per ogni area sarà assegnato un punteggio”.
“La sostenibilità non è solamente energia, ma anche acqua, rifiuti, trasporti, benessere e stato sociale”, ha evidenziato l’architetto Daniele Guglielmino, “e dopo la raccolta dei dati relativi a queste tematiche il comune parte dalla trasparenza delle informazioni con azioni concrete. Il comune stesso deve migliorare gli indicatori con la politica attiva sul territorio e deve avere a sua disposizione uno strumento per impostare il percorso monitorato nel tempo. Svolgo un lavoro sulla base di informazioni reali con il coinvolgimento attivo della cittadinanza e vi sarà anche un questionario con diversi parametri che messi insieme stabiliscono la mappa. L’uso del protocollo è stato effettuato dopo anni di studio ed occorre quindi capire le tematiche da integrare visto anche che questo è un progetto pilota che migliorerà nel tempo. La città di Savona è la prima in Europa coinvolta in questo progetto e lo stesso ente ha permesso di fare questo progetto gratuitamente. Questo è un nuovo modo di vivere la città con maggiore sostenibilità e questo strumento aiuta la città a migliorarsi e a capire la strada più adatta per un percorso virtuoso”.
“Questa idea è nata da una criticità ed occorre una visione d’insieme e questo progetto ci permette di avere dati certi mappando le attività critiche come, ad esempio, i trasporti, i rifiuti ed il benessere sociale come l’istruzione. Ringrazio gli ideatori del progetto che hanno compreso la nostra situazione di comune in pre-dissesto e ci hanno permesso di farlo senza costi per il comune. Vogliamo mettere tutto a sistema e riportare Savona al centro dell’Europa”, conclude il sindaco Caprioglio.

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