di Pino Rosso
La felicità è possibile e raggiungibile da tutti ad esempio saper assaporare una giornata in costume al mare. Felicità, contentezza, serenità,si dice anche con cuore leggero, devono essere dentro di noi, nell’animo. Ad opera delle Nazioni Unite il 20 marzo viene celebrata la giornata mondiale della felicità , presentando il rapporto mondiale e il livello di felicità/vita di 156 paesi. Ogni età merita di vivere la gioia dell’anima, non basta ricordare quella del passato o dire “eravamo felici e non lo sapevamo”. Per i giovani significa prepararsi senza paura alla vita. Già nell’antichità era ampiamente presa in considerazione: Platone nella sua scuola di vita diceva che bisogna saper vivere come bimbi gustando le piccole cose. Cicerone raccomandava “conosci te stesso” per star bene con gli altri. Orazio scriveva “carpe diem” godi il giorno, è indispensabile accontentarsi di quello che si ha per essere felici “. Epicuro, sicuramente il più grande filosofo occidentale, paragonabile ai Budda orientali, nelle sue lettere dice che felicità significa vivere ogni istante come fosse il primo, liberandoci da ogni visione egoistica. Dalai Lama diceva che la parola felicità è facile dirla, difficile viverla. Accettare non vuol dire rinunciare, essere passivi ma neppure pretendere l’impossibile che porterebbe alla infelicità. Marco Polo parlando con l’imperatore della Cina paragonava la felicità ad una pietra che messa insieme ad altre forma l’arco, più archi sorreggono il ponte Le pietre per noi sono i giorni che messi insieme costituiscono la nostra vita . I singoli tasselli se messi al posto giusto danno serenità, valutati negativamente sono un peso e rendono l’animo negativo. S. Francesco riteneva perfetta letizia quando pur in diffcoltà, attraverso la fede, si rientri in equilibrio con stessi, con gli altri e con la natura. I soldi, chiamati “sterco del diavolo”, non fanno la felicità ma un vecchio detto recita “non li mangiano nemmeno le galline ma se non ne hai puzzi”. A volte è utile la vecchia carta e penna, la regola del diario su cui ogni giorno scrivere i propri pensieri. Serve a chiarire, approfondire, scaricare i propri problemi, valutarli serenamente per capire dopo, che ogni cosa ha lati positivi e negativi. Sono felice anche se la mia vita non è perfetta