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ECONOMIA

Nuova asta per la centrale del latte

Dopo due aste andate deserte nella scorsa primavera, ci sarà un ulteriore tentativo di vendita giudiziaria dell’ex centrale del latte di Savona, ma a prezzi fortemente ridimensionati. Il complesso industriale che si affaccia su corso Ricci, nei pressi del centro commerciale “Il Gabbiano”, sarà messa all’asta nell’aula magna del Tribunale di Savona il prossimo 12 dicembre (ore 16). Finito in concordato preventivo nel 2012 e poi nel mirino della Procura della Repubblica che ha mandato a giudizio l’ex consiglio di amministrazione e l’ex collegio sindacale per bancarotta, il Centro Latte Savona potrà essere rilevato da chi si presenterà davanti al giudice con un assegno di importo superiore ai 3 milioni 582 mila euro che costituiscono l’importo fissato a base di gara.

In cambio otterrà l’intera struttura industriale (compresi piazzali e magazzini) racchiusa nel quadrilatero tra corso Ricci, via Scotti, via Forte e via Baracca. Nel caso che, con l’attuale situazione del mercato immobiliare, non si trovi un compratore disposto a mettere mano al portafogli senza farsi troppi problemi, il Tribunale ha fissato un’offerta minima da presentare al liquidatore giudiziale, Ambrogio Botta: 2 milioni 686 mila euro. E’ questa la cifra minima che consentirà di partecipare alla gara, ma non garantisce l’acquisto dell’immobile. Rispetto alle precedenti aste del maggio – giugno scorsi, il prezzo a base d’asta è stato ridotto di circa 1,2 milioni di euro (e conseguentemente risulta diminuito di circa 900 mila euro anche il prezzo minimo da offrire per poter concorrere

Non è solo lo stabilimento ad essere oggetto della vendita del 12 dicembre. Nella stessa giornata  infatti, saranno messi all’asta, in 5 diversi lotti, due immobili adibiti ad ufficio in un condominio accanto allo stabilimento (prezzi base, rispettivamente, di 151 e 132 mila euro, anch’essi “sforbiciati”) e tre proprietà di Centro Latte Savona nel Comune di Mondovì, tra cui l’impianto di produzione (633 mila euro) e il depuratore (66 mila euro).

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