L’avevamo sentito in settimana Giacomo Calcagno e ci aveva detto che la squadra era determinata a provare a fare l’impresa contro una Carcarese, a suo dire, favorita.
Così è stato, con due reti realizzate nella seconda frazione di gioco, il Sassello si è laureato campione e ha staccato il pass per la Prima Categoria.
L’estremo difensore del team di Biato è stato letteralemte protagonista nella domenica più bella neutralizzando numerose sortite offensive targate Carcarese.
Chi lo conosce bene sa quanto “Jack” sia un vero e proprio uomo spogliatoio ma soprattutto è un bravo portiere. Nonostante queste qualità, le ultime stagione sono state un po’ travagliate e spesso avare di soddisfazioni in termini di risultati.
“Basta un giorno così a cancellare centoventi giorni stronzi”, recitava Max Pezzali in uno dei suoi maggiori successi, è stato “così” ieri?
“Hai proprio ragione, ieri è stato un giorno “così”. Ci sono stati periodi calcisticamente stronzi, per usare le parole di Pezzali, ma ho sempre creduto che, senza abbattersi e lavorando con passione e sacrificio, prima o poi qualche soddisfazione sarebbe arrivata… quella di ieri è stata enorme!”
Veniamo alla gara di ieri, quale è stata la chiave del vostro successo?
“Devo scomodare ancora una volta Max Pezzali, ieri “la dura legge del goal” è andata a nostro favore. La prima frazione di gioco ci ha visti in grande difficoltà. Siamo stati bravi a soffrire e a terminare il primo tempo a rete inviolata. Durante l’intervallo, il mister è stato bravo a cambiare strategia e noi siamo stati altrettanto abili a punire la Carcarese alla prima occasione utile che ci si è presentata. Da quel momento, l’inerzia della gara è andata a nostro favore”
L’anno prossimo dovrete disputare la Prima Categoria, mancano tanti tasselli al Sassello attuale per essere competitivo?
“Abbiamo un direttore sportivo molto bravo che analizzerà la situazione e saprà sicuramente costruire una squadra competitiva. La cosa più importante, però, dovremo farla noi giocatori alzando l’asticella, ovvero migliorando nella testa e nelle gambe per poter mantenere la categoria. Sono molto fiducioso perché quest’anno a Sassello ho visto tanta umiltà e voglia di fare bene da parte di tutti”.