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ATTUALITÀ

ADESSO C’E’ IL PANE VIOLA!

di Giorgio Siri

Il pane, l’alimento lavorato più antico forse, il primo estratto dai frutti della terra, dal cereale simbolico della coltivazione, per cui la “spiga” è tuttora paradigma del seme che crsce e si moltiplica; il pane, divenuto modo verbale per indicare il cibo stesso, basti pensare ad espressioni come “guadagnarsi il pane…”, “quando manca il pane…”, “privare del pane…”, “l’ho fatto per il pane…”, oppure il dantesco: “come sa di sale lo pane altrui…”, o ancora il modo di dire perentorio: “mangiapane a tradimento…” se non il famoso ” se il popolo non ha pane, mangi le brioches…” frase attribuita alla regina Maria Antonietta di Francia e che sicuramente mai fu da lei davvero pronunciata! Il pane con il quale Cristo istituì l’Eucarestia e che è presente, con  l’eletta espressione “pane quotidiano”, nella preghiera del “Padre Nostro”; ebbene il pane, come il burro, ma anche come il latte – tutti e tre alimenti fondamentali, come ricorda un aforisma  di James Henry Leigh Hunt, del seguente tenore “Il pane, il latte e il burro sono di venerabile antichità. Hanno il sapore del mattino del mondo”- non sono più di moda; la fluttuante dietetica contemporanea, di predilezioni vegetarian-vegan-nichiliste, che aspira ad un nuovo modo di nutrirsi, che forse pretende, faustianamente, tendere all’immortalità, li guarda con sospetto! Il pane è addirittura “nemico della nostra salute” ed a suffragare la terribile sentenza sarebbe la panificazione industriale, che utilizza farine raffinate, si avvale di una lievitazione troppo veloce, propendente a causare picchi glicemici!

A riscattare però l’alimento sacro della storia del cibo c’è una novità che potrebbe andare bene anche all’alchemica e faustiana dietetetica contemporanea: Il professor Zhou Weibiao, docente alla National University of Singapore, ha proposto una nuova ‘formula’ per un pane con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti – proprietà fondamentali per passare l’esame di ammissione – e, a quanto pare, più facilmente digeribile.

“La sfida era cambiare la formula del pane senza cambiare la consistenza del pane bianco, quello che le persone amano” dice Weibiao alla CNN.

Un pane che sta facendo notizia per via del suo colore, il viola. Il colore del pane di Weibiao è il risultato dell’impiego dell’antocianina, un pigmento naturale responsabile del colore rosso, blu o viola di alcuni vegetali, si pensi ai mirtilli. Le antocianine sembrano avere numerose proprietà per l’organismo, antinfiammatorie, antiossidanti e altre qualità che favoriscono la prevenzione dell’obesità e del cancro.

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