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ATTUALITÀ

Anche i Vescovi liguri, con cautela, intravedono la Fase 2

Le Diocesi della Liguria, come la Chiesa Cattolica Italiana,  si adeguano alle disposizioni governative per fronteggiare l’emergenza coronavirus e prorogano sino al 3 maggio le regole fissate nella precedente comunicazione dell’8 marzo.

Le chiese non sono chiuse, sono sospese le cerimonie  e  si sottolinea che ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore ad un metro. E’ possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nella prossimità della propria abitazione. Inoltre possono essere raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o di necessità e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere la prevista autodichiarazione. Resta ferma tuttavia la sospensione di tutte le cerimonie”.

I Vescovi della Regione ecclesiastica Ligure hanno inoltre stabilito che le celebrazioni di Prime Comunioni e Cresime non riprenderanno prima del mese di Settembre e saranno i Vescovi stessi a stabilire il giorno preciso della ripresa delle celebrazioni liturgiche nella propria diocesi e le eventuali condizioni di partecipazione dei fedeli.

Nel comunicato i presuli della Liguria rammentano la lettera del 15 aprile a firma del Segretario Generale della C.E.I.  indicando ancora che “vien detto esteso a tutte le celebrazioni quanto già concesso negli Orientamenti del 25 marzo per le celebrazioni della Settimana Santa, secondo cui ‘per un minimo di dignità alla celebrazione accanto al Celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione”  Una raccomandazione per informare che  ancora non è consentita la presenza di altri fedeli alla celebrazione.

La nota è stata firmata da tutti i prelati liguri: Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo Metropolita di Genova, Presidente della CCEE – Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee -, e Presidente della Conferenza Episcopale Ligure,   Luigi Ernesto Palletti, Vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato, Vice Presidente, Alberto Tanasini, Vescovo di Chiavari, Segretario, Guglielmo Borghetti, Vescovo di Albenga-Imperia, Calogero Marino, Vescovo di Savona-Noli, Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia-San Remo, Francesco Vittorio Viola, Vescovo di Tortona, Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare di Genova.

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