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Ancora Ufo, nella notte delle stelle cadenti!

Come l’anno scorso, mentre si osservavano i cieli di San Lorenzo, nella notte fra il 10 e l’11 agosto, per poter cogliere il romantico fenomeno delle “stelle cadenti”, nella notte di Albisola si è potuto invece scorgere, a quanto pare, l’inquietante apparizione di un Ufo: una luce lampeggiante, che,dopo dieci o quindici minuti, è scomparsa dagli sguardi di chi ne è stato colpito: coincidenza con lo stesso fatto verificatosi l’anno scorso e nello stesso periodo a Celle? Sta di fatto che gli avvistamenti, in Liguria e nel savonese in particolare si stanno ripetendo in modo abbastanza continuo e, da parte dei centri di avvistamento o della associazioni ufologiche come A.R.I.A.,”Associazione Ricerca Italiana Aliena”, si sono prospettate ipotesi suggestive come, ad esempio, la possibilità che sulle alture presso il forte della Madonna del Monte, proprio a ridosso di Savon, esista una base aliena. E ciò di cui non si stanca di occuparsi l’ufologo savonese Angelo Maggioni, fondatore e presidente di A.R.I.A. E quest’anno gli avvistamenti in Liguria sono stati già numerosi, compresi quelli vicinissimi, a Celle ad aprile e sempre ad Albisola,a giugno; pare che Albisola sia parecchio sorvolata dagli Ufo e comunque la Liguria si conferma una zona ad eccezionale interesse ufologico. A.R.I.A. riporta un episodio particolarmente significatico accaduto nel Ponente: un oggetto volante non identificato è stato avvistato da un appartenente alle forze dell’ordine, tra Perinaldo e Seborga, a circa 550 metri sul livello del mare, nell’entroterra di Bordighera, in provincia di Imperia. La testimonianza raccolta da Angelo Maggioni è del seguente tenore: “Il 25 maggio scorso, verso le 8 in direzione della collina ho visto due oggetti luminosi dalla forma allungata – spiega il testimone -: uno è rimasto fermo, l’altro, che andava a velocità supersonica, rimbalzando senza una direzione logica, l’ho seguito attraverso l’obbiettivo del telefono”. Dall’associazione avevano precisato che, dopo la visione del filmato, era stato ascoltato il testimone per verificare l’attendibilità del racconto ed erano state effettuate ricerche in zona, coinvolgendo altri esperti. “Siamo davanti ad un evento straordinario – ha spiegato Maggioni -. Sulla scena abbiamo due oggetti luminosi, uno quasi stazionario che esegue piccoli movimenti rotatori e poi l’arrivo dall’alto di un secondo oggetto a velocità sostenuta che si ferma, scende ancora all’ altezza del primo oggetto, esegue strane manovre e poi schizza via”. Prosegue: “I due oggetti sono considerati non convenzionali proprio per il loro comportamento che all’occhio umano risulta incomprensibile e bizzarro. Pertanto, per noi di “Aria”, il caso è da considerarsi eccezionale e composto da oggetti non identificati intelligenti”.

D’altronde a Perinaldo, paese natale del celebre astronomo e capostipite di una dinastia di astronomi, geodeti e cartografi in Francia, Giovanni Domenico Cassini (Perinaldo, 1625 – Parigi, 1712), osservare il cielo per scoprirne i segreti è più che mai affascinante!

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