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Anna Bolena torna al Carlo Felice di Genova

Debutta al Teatro Carlo Felice di Genova  con spettacoli il 19, 20, 25, 26, 27 febbraio 2022 la tragedia lirica in due atti Anna Bolena di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani, nell’allestimento realizzato in coproduzione tra la Fondazione Teatro Carlo Felice e il Teatro Regio di Parma. Sesto Quatrini dirige l’Orchestra e del Coro del Teatro Carlo Felice, preparato da Francesco Aliberti, la regia è di Alfonso Antoniozzi, con le scene e il video design di Monica Manganelli, i costumi di Gianluca Falaschi, la coreografia di Luisa Baldinetti, le luci di Luciano Novelli. Il cast si compone di Angela Meade/Desirée Rancatore (Anna Bolena), John Osborn/Giorgio Misseri (Lord Riccardo Percy), Sonia Ganassi/Paola Gardina (Giovanna Seymour), Nicola Ulivieri /Alessio Cacciamani (Enrico VIII ), Marina Comparato/ Sofia Koberidze (Smeton), Roberto Maietta (Lord Rochefort), Manuel Pierattelli (Sir Hervey). Title sponsor della produzione è Eni. Prima opera delle “tre regine” donizettiane, insieme a Maria Stuarda e Roberto de Devereux, Anna Bolena rappresenta una delle vette più alte della produzione operistica di Donizetti e dell’opera romantica in generale. Composta su libretto di Felice Romani, ispirato al dramma Henri VIII di Marie-Joseph Blaise de Chénier, debuttò al Teatro Carcano di Milano il 26 dicembre 1830 con un successo straordinario, oscurando persino la contemporanea proposta scaligera, grazie anche a un cast d’eccezione, con il soprano Giuditta Pasta e il tenore Giovanni Battista Rubini, veri divi dell’epoca. Nonostante il successo iniziale, l’opera uscì gradualmente dal repertorio, fino a quando, nel 1957 al Teatro alla Scala, Maria Callas le donò una seconda vita con una memorabile interpretazione, nell’allestimento diretto da Gianandrea Gavazzeni e la regia di Visconti, a seguito della quale tornò ad essere rappresentata nei maggiori teatri del mondo.

“Ringrazio i soggetti coinvolti dicendo che i successi degli spettacoli di gennaio hanno fatto crescere la reputazione del teatro”, dichiara il sovrintendente Claudio Orazi, “e vi è grande attesa per quest’opera tanto che abbiamo ricevuto prenotazioni da Milano. Abbiamo repertori importanti da affrontare e in questo teatro, sotto la nostra direzione, le opere ed i concerti saranno preparati in modo approfondito. Quello del cantante lirico è un lavoro duro ma siamo a disposizione di tutti loro; lo spettacolo è molto bello e la compagnia che lo porta in scena è grande. Quest’opera manca da Genova da molto tempo ed abbiamo prenotazioni anche da fuori”.

Stessa soddisfazione da parte di Pierangelo Conte, direttore artistico del teatro :”Ringrazio il direttore d’orchestra dicendo che siamo entrati nel vivo della produzione; l’attrice che interpreta Anna Bolena sta lavorando bene ed abbiamo in programma altre importanti opere. Questo titolo era già previsto ma la pandemia ha portato ad un rinvio ed ora è tornato qui”.

“Per un direttore d’orchestra italiano il teatro Carlo Felice è una leggenda”, afferma il direttore d’orchestra Sesto Quatrini, “ma voglio dire che conosco bene quest’opera poichè l’ho già diretta in modalità integrale. Il bel canto si espleta nel fare musica e l’opera in questione, nonostante sia lunga, complessa e difficile per le voci, è straordinaria ed ha in sè il risultato di tutte le esperienze di Donizetti; vi è un importante livello per la tragedia romantica nella musica ed il livello di capacità del compositore permette di prendere il libretto e riuscire ad attaccarsi ad ogni parola. La direzione deve promuovere ed amare i cantanti cercando di capire le differenze tra uno e l’altro e la fantasia del direttore con i cantanti è fondamentale; l’orchestra è una risorsa importante ma occorre difendere tutto il canto ed il repertorio lirico italiano. La grafica della locandina è fondamentale ed in alcuni stati come la Lituania si sta pensando di abolirle del tutto; qui a Genova non ci sarà la versione integrale dell’opera e questa sarà una co-produzione con il Teatro Regio di Parma. Questo compositore mi piace poichè ho debuttato presso La Fenice di Venezia con Elisir d’Amore; il cast e la regia stanno lavorando bene e sono soddisfatto. Il ritmo della narrazione sarà diverso dalla serie televisiva su Anna Bolena ma occorre accettare l’orchestra con il gusto di sentire il bel canto. Saranno presenti lunghe linee melodiche con l’orchestra al servizio dei cantanti”.

“Questa è la quarta volta che porto in scena Anna Bolena”, evidenzia Angela Meade, “e la produzione mi piace. Sono molto contenta di lavorare qui e ringrazio tutti”.

“La stagione del Teatro Carlo Felice prosegue nella seconda metà di febbraio, con il debutto di Anna Bolena a pieno titolo uno dei capolavori del compositore bergamasco e dell’intera opera romantica”, sottolinea Barbara Grosso, assessore alle Politiche culturali del Comune di Genova, “e con Anna Bolena, una figura di donna moderna e di grande personalità, torna a Genova una delle “tre regine di Donizetti”, un’opera che saprà incantare il pubblico col linguaggio universale della musica e che riscuoterà sicuramente un grande successo”.

“Ancora una volta il cartellone del Teatro Carlo Felice di Genova offre al pubblico una grande opera che ha radici genovesi; Anna Bolena di Donizetti porta infatti la firma di un nostro librettista illustre come Felice Romani che possiamo così ancora una volta apprezzare in un allestimento particolare che il nostro Teatro ha co-prodotto con il Teatro Regio di Parma. Questo è il teatro che ci piace, esce dai propri confini, mantenendo ed esaltando le proprie radici”, conclude l’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo.

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