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Dalla parte del Tecnico

Auto “fuori portata” quella guidata dal ragazzo coinvolto nell’incidente di Roma

Oltre 650 cv (450 kw), velocità 300km/h in scioltezza, freni e tenuta di strada da F1. Ecco l’auto guidata dal “ragazzetto” ventenne, la Urus del noto marchio col toro. Non entro, e non voglio entrare,in merito all’incidente gravissimo di Roma, perché già se ne parla a sproposito. Parliamo di tecnica. Essendo una supersportiva, la legge dice che, per circolare con questa vettura su strade pubbliche,si deve aver conseguito un attestato di guida sportiva, rilasciato dal ministero competente. Altrimenti la puoi guidare solo in pista o circuiti privati. Documento che il giovanotto non ha. I neopatentati, che lo sono prima del 3° anno dal conseguimento, se sotto i 26 anni, oppure almeno di 21 anni con possesso di patente superiore, non possono superare il rapporto peso potenza, e comunque non più di 70kw, ed anche di questo era sprovvisto. Eccezione se, al fianco del guidatore, vi è una guida esperta, con almeno 10 anni di patente, e nemmeno questo c’era. Le società autorizzate al noleggio di queste vetture, sono ritenute altrettanto responsabili per negligenza se non accertano la vera identità del cliente. Pertanto, tutto quello che è accaduto, forse poteva essere evitato. Ma col destino non ci si improvvisa, come non ci si improvvisa piloti. Con vetture del genere, si dovrebbe usare il massimo rispetto. Intanto, approfitto per inviare alla famiglia del bimbo scomparso, un forte abbraccio di cordoglio.

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