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CRONACA

Cairo Montenotte, sbancamento in collina

A Cairo Montenotte, da qualche mese, si assiste ad uno sbancamento di una collina. La zona è Mazzucca, praticamente lungo la ss29, esattamente alle spalle dell’area autolavaggio. Non vi è alcun cartello con indicazione del tipo di lavoro che si sta attuando, e, già questo, la dice lunga, sulla chiarezza dell’opera. Siamo riusciti a carpire qualche notizia. La “fake”(falsa) notizia rilasciata,era che si attuata lo sbancamento per un progetto importante, di centrale fotovoltaica, per alimentare la vicina zona industriale, per il fabbisogno energetico. Falsa anche quella sulla costruzione di villette a schiera. Falsa quella di voler installare addirittura due “ventole”” a pale eoliche. Il progetto prevede la costruzione di un capannone industriale, commissionato dalla ditta Bagnasco srl ed eseguito dalla Castiglia Costruzioni. Capannone che andrebbe ad assommarsi a tutti quelli in venditase ne contano almeno 13, nella stessa zona, per pochi spiccioli, mentre il comune ne incassera’ 100mila(€) oltre alla certezza di asfaltatura nel perimetro comunale per ca 200mila€. Risulta, inoltre, che la terra, verrà usata(venduta) in quel di Vado Ligure, per la realizzazione del “porto o altro”. Il proprietario del terreno in oggetto, Bagnasco, ha tutte le carte in regola. Castiglia sta lavorando a spron battuto. Il comune non batte ciglio. Mai successo che per i lavori, in un comune, ci sia tanta velocità.  Dovremmo proporre a Castiglia e Bagnasco la realizzazione dell’Aurelia bis. Sia mai che venga finita in 12 mesi, come previsto per sbancamento e realizzazione finita del capannone. A proposito: come mai, dallo sbancamento “assurdo ed inutile” dico io, la terra va subito venduta a Vado, mentre sono anni che, montagne di terra, ricavate dagli scavi di quel che resta (incompiuta) Aurelia bis, giacciono e stazionano in zone come Albisola, Savona e  dintorni? Perché non usare quella, per il porto Vadese? Dopo tutti questi “rebeghi”, se il buon sindaco di Cairo, dott. Lambertini, fosse di animo nobile, obbligherebbe Bagnasco & C. ad installare tutta una serie di pannelli solari, per alimentare i lampioni che, nelle lunghe notti invernali valbormidesi, illuminano Cairo.

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