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ATTUALITÀPOLITICA

Caso “deiezioni canine in centro”. Meles, M5S, “Una pagliacciata!”

A Savona, è scoppiato il caso “deiezioni canine” a causa della controversa ordinanza secondo cui in Corso Italia, Via Paleocapa e Piazza Mameli si potrebbe incorrere in una multa anche se si raccolgono gli escrementi del proprio animale, a meno che non siano stati prodotti “giù dal marciapiede”.

Il Movimento Cinque Stelle, attraverso le parole del capogruppo in Consiglio Comunale Manuel Meles, si esprime così sulla vicenda:

La questione dell’ordinanza che vieta ai cani di espletare le proprie funzioni corporali, la derubrichiamo a pagliacciata. È indubbio che i cittadini debbano pulire dove il loro cane sporca, perché la città è di tutti e va rispettato il decoro della stessa. Alcuni maleducati però non puliscono e per questo l’Amministrazione dovrebbe sanzionare i trasgressori in maniera esemplare. Non serve infatti un’ordinanza con misure pasticciate, basta far rispettare i regolamenti vigenti: chi sporca pulisce, chi non pulisce viene sanzionato. Non bisogna dimenticare inoltre che anche ATA dovrebbe essere messa in condizione di pulire quotidianamente le strade e i marciapiedi, cosa che fa con gran fatica e spesso non lo fa nemmeno, a causa dei tagli al servizio di pulizia strade. L’ordinanza sarebbe comunque inattuabile, poiché è impossibile prevedere quando il cane ha necessità di espletare i suoi bisogni o meno. L’unico modo per rispettare l’ordinanza e non incorrere così in sanzioni sarebbe che i proprietari non circolino nelle vie del centro oggetto di divieto, il che sarebbe ovviamente impossibile perché presuppone una limitazione del diritto di libera circolazione delle persone. Detto ciò, il fatto che l’ordinanza sia stata illustrata e annunciata in conferenza stampa e poi non ancora pubblicata, e quindi non in vigore, denota un forte tentennamento da parte della giunta, forse a seguito delle legittime proteste dei numerosi cittadini sui social network. Ancora una volta una pessima gestione da parte della giunta Caprioglio, che naviga a vista e adotta provvedimenti sulla base di sensazioni casuali (in questo caso anche illegittimi e comunque inattuabili), anziché avere una precisa linea di azione. Ripetiamo, i cittadini hanno il dovere di pulire, l’Amministrazione invece deve punire e sanzionare chi sporca e non pulisce, rimettendo al contempo ATA nelle condizioni di svolgere il servizio di pulizia che i savonesi pagano con le loro imposte. Auspichiamo un passo indietro, siamo pronti a valutare tutte le azioni di sensibilizzazione possibili per convincere il Sindaco a non emanare questa ordinanza. In caso contrario non escludiamo ricorsi al TAR, insieme a tutti i cittadini che vorranno contribuire.

 

Per saperne di più sull’ordinanza, clicca QUI

 

Saremo lieti, ovviamente, di dar voce a eventuali repliche (lecosavona@libero.it)

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