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Castagne: frutto tipico dei nostri boschi…

Questo ottobre finora soleggiato, di tipicamente autunnale ci ha portato un buon raccolto di castagne ed anche lo scrivente, ieri, ne ha potuto raccogliere facilmente un sacchetto, in un giardino privato, nemmeno nel bosco, fra Sassello e Urbe. Dopo quattro anni di raccolti scarsi, infatti, finalmente in Liguria si tornano a raccogliere castagne, nei nostri boschi, di cui il castagno costituisce un albero tipico, dopo che il Cipinide Galligeno  del castagno (vespina cinese), pare essere stato debellato. L’insetto giunse dalla Cina, trasportato da piante di castagno piantate nel cuneese ed in breve tempo si propagò, con effetti deleteri, nelle regioni limitrofe.
Dell’insetto rimangono ancora alcuni focolai attivi in provincia di Genova e La Spezia,  ma, nei boschi del savonese, la presenza del frutto è abbondante.
Le castagne si presentano piuttosto piccole, a causa della siccità che si è protratta da quest’estate fino ad ora, ma la qualità, assicurano gli esperti,  è ottima. Insieme con funghi, uva e mosto nei tini la castagna è e rimane uno dei simboli classici dell’autunno.
Purtroppo la situazione dei raccolti non è simile in tutte le Regioni Italiane: nella vicina Emilia Romagna, ad esempio, è previsto un calo della produzione del 50 per cento rispetto al 2016, annata che già aveva registrato raccolti scarsi.
A livello nazionale il raccolto di castagne dovrebbe attestarsi tra i 25 e i 30 milioni di chilogrammi,  che è comunque la metà di un raccolto medio di dieci anni fa.
“Alto rimane il rischio di trovarsi nel piatto castagne non italiane – afferma il Direttore di Coldiretti Liguria, Enzo Pagliano – per cui è sempre bene assicurarsi della provenienza del  prodotto e scegliere quello nazionale. È una leccornia che si può gustare in molti modi diversi e tutti apprezzati, da bollite in modo tradizionale ad arrostite, mentre con la loro pregiata farina si può preparare il locale castagnaccio o le tagliatelle da condire con sughi di noci o di funghi e con l’intramontabile pesto alla genovese.
Nonostante  il valore nutrizionale del frutto, non bisogna dimenticare infine che i castagneti in Liguria rappresentano una risorsa da non sottovalutare,  soprattutto per la salvaguardia dell’ambiente e dell’assetto idrogeologico di una regione fragile come la nostra”. 

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