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ATTUALITÀ

CENTO ANNI FA’, L’AFFONDAMENTO DEL TRANSILVANIA

Sono sentite e numerose le commemorazioni per il centesimo anniversario dell’affondamento del “Transylvania”, avvenuto il 4 maggio 1917, quando la Grande Guerra era ancora in pieno corso. Il transatlantico era una lussuosa nave passeggeri, costruita dalla Scott’s  Shipbuilding Company e varata il 23 maggio 1914 per la Cunard Line, che la impiegò per la linea Liverpool -New York. Venne però requisita, alla fine del 1915, dall’Ammiragliato Britannico e divenne, in tale ruolo, la più importante nave operante nel Mediterraneo per il trasporto delle truppe dell’Intesa.

Giovedì 3 maggio  1917 il Transylvania parte da Marsiglia, sede di base militare inglese nell’alleata Francia, dove ha imbarcato circa 3000   soldati britannici di vari reggimenti e 64 crocerossine diretti al fronte turco in   Palestina. Naviga alla velocità di 16 miglia orarie e, scortato da due cacciatorpediniere giapponesi, il Matsu e il Sakaki, punta su Genova, mantenendosi sotto costa per evitare in mare aperto i temuti attacchi dei sommergibili tedeschi.

Il giorno successivo, 4 maggio, il Transylvania sta navigando al largo di Spotorno, a circa 3 miglia da terra, preceduto dai due caccia. Il cielo è sereno, il mare mosso per un fortissimo vento di tramontana con raffiche di grecale. Improvvisamente, alle 11.17 esatte, un sommergibile tedesco in immersione lancia da mille metri e dal lato della costa un primo siluro che centra il transatlantico sulla fiancata sinistra all’altezza della sala macchine.

Ventidue minuti dopo, mentre è in corso l’improvvisata opera di salvataggio, e le sirene del Transylvania lanciano ininterrottamente angoscianti richiami di soccorso, la scia di un secondo siluro, lanciato da 350 metri di distanza, si dirige verso la nave. Il Matsu retrocede a tutta forza strappando gli ormeggi che lo uniscono al Transylvania, che viene colpito dal siluro sulla fiancata sinistra, a prua.

Alle ore 12.20 il transatlantico, ormai agonizzante per il colpo di grazia, comincia lentamente ad affondare assistito dai due caccia, impegnati nel recupero dei naufraghi, reso molto difficile a causa del mare agitato. Alle ore 12.30, dopo un’ora e 13 minuti dal primo siluramento, il Transylvania, secondo il rapporto del comandante del sottomarino tedesco, che nel frattempo è risalito a quota periscopica, per constatare l’epilogo della sua azione e perché, allora, i sottomarini potevano navigare sott’acqua solo per un tempo limitato.

Per i testimoni oculari e la documentazione fotografica l’affondamento della nave avviene alle ore 12.35 e sul dritto di prora, cioè in termini marinareschi la nave cola a picco, adagiandosi su un fondale di 200 metri a 2 miglia al largo di Bergeggi. Le vittime accertate risultano 407, delle quali 96 sono sepolte nel cimitero di Zinola, a Savona.

Nel panorama delle celebrazioni del centenario, l’Amministrazione comunale di Spotorno, in collaborazione con il Museo Storico della Croce Rossa di Campomorone, propone alla Sala Convegni Palace di Spotorno una mostra tematica sul ruolo della Croce Rossa nella Prima Guerra Mondiale.

Il Museo Storico della Croce Rossa Italiana di Campomorone, curato da Giuseppe   Pittaluga, ha recuperato foto e documenti dell’epoca illustranti le attività del Sanatorio CRI di Bergeggi, dell’Ospedale Territoriale di CRI di Savona, del Cappellano Militare CRI Padre Corrado da Varazze in servizio a Bergeggi proprio nel maggio del 1917.

Inoltre, con piacevole sorpresa, è stato rintracciato il foglio matricolare di Camillo Sbarbaro che, allo scoppio della guerra, si arruola come volontario nella Croce Rossa, ­e quello di Padre Corrado, una lettera a questi destinata dalla Croce Rossa ed un’altra,da lui scritta ad una Crocerossina che aveva operato proprio nel Sanatorio di Bergeggi. Saranno inoltre in esposizione attrezzature usate negli Ospedali di Guerra della CRI, nelle Ambulanze Attendate, nei Posti di Soccorso Ferroviari, con l’esposizione di una targa indicativa che veniva posta sui lati dei Treni Ospedale. Fra l’altro materiale in esposizione cartoline e documenti relativi alla corrispondenza spedita ed indirizzata ai prigionieri di guerra, cartoline e documenti relativi alle Crocerossine, frutto di un notevole impegno, nella raccolta e nella presentazione, da parte di Sorella Claudia Massucco. Saranno inoltre in mostra pannelli con gigantografie di due ricostruzioni sulle strutture sanitarie da campo, presenti nel museo di Campomorone.

Sono stati inoltre predisposti alcuni pannelli relativi alle Convenzioni di Ginevra, ai Principi Fondamentali del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ragioni per la quale l’intervento della Croce Rossa nei soccorsi e   nell’assistenza ai profughi risultava estremamente utile e rispondente alle   Convenzioni e Risoluzioni Internazionali.

Il pomeriggio del 4 maggio a Spotorno, sono previsti vari eventi: dalle 15 alle 21 un annullo filatelico a tema, a cura del Circolo filatelico spotornese, Unione Filatelica   Ligure e Circolo Socioculturale Pontorno presso la Sala Convegni Palace; dalla 16 alle 17, sfilata per le vie cittadine di Spotorno di Infermiere Volontarie della Croce Rossa, Marinai d’Italia, Gruppo Alpini, Associazioni locali ecc., con accompagnamento di banda musicale di Noli. Nel corso della sfilata, verranno deposte tre corone ai caduti, delle quali, una al  “Giardino degli Inglesi”.

La sfilata terminerà presso la sala convegni  Palace  di  Spotorno, quando sarà inaugurata l’esposizione curata dal Museo Storico della C.R.I. di Campomorone. Seguirà un approfondimento da parte del Prof. Stefano Monti Bragadin dell’Università degli Studi di Genova,con la relazione: “Le crocerossine nella Grande Guerra: una gloria conseguita col sacrificio e col sangue”.

Il Capitano di Fregata Giovanni Baici, Comandante in Seconda della Capitaneria di Porto di Savona, terrà  a sua volta la relazione : “L’affondamento del Transylvania e le regole della guerra sottomarina nel Primo Conflitto Mondiale”. La mostra filatelica a tema e la mostra del Museo Storico della CRI di Campomorone, permarranno fino al 14 Maggio.

A Savona, nello spazio della cappella del palazzo del Commissario , al Priamar, si è aperta la settimana del ricordo e delle celebrazioni del centesimo anniversario dell’affondamento del Transylvania. “È stato fatto un lavoro di sinergia, di equipe – dichiara il sindaco Ilaria Caprioglio, ringraziando i comuni di Noli, Spotorno e Bergeggi – non ci saranno solo eventi culturali ma anche sociali e religiosi, mi piace sottolineare la grande collaborazione tra i Comuni per questo bel momento di ricordo”.

Noli e Spotorno vennero insigniti di riconoscimenti,per l’opera di soccorso prestata soprattutto dai pescatori, da parte del Governo Britannico.

Otto Schultze, il comandante dell’ U63 – unterseeboot 63 –  il sommergibile tedesco da cui partirono i siluri, nacque Oldenburg nel 1884. Ricevette numerose onorificenze da parte del Governo Tedesco durante l’Impero e nel periodo della Repubblica di Weimar,quando ricoprì incarichi di alto comando; divenne ammiraglio nel periodo nazista; collocato a riposo, venne nuovamente richiamato quando scoppiò la guerra, nel 1939 e ricoprì ancora alte cariche di Marina. Morì ad Amburgo nel 1966.

Il relitto del transatlantico venne individuato nel 2011 dal gruppo sommozzatori dei Carabinieri, a circa 600 metri di profondità.

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