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CULTURA

Cino Bozzetti: Il Pittore di Natura e Volontario di Guerra

La vita di Cino Bozzetti è un esempio di dedizione all'arte e di coraggio nel servire il proprio paese durante i momenti più difficili della storia italiana

Associazione Nazionale Volontari di Guerra

 La vita di Cino Bozzetti, un artista autodidatta e volontario di guerra, attraverso la sua nascita in provincia di Cremona, la sua passione per la pittura e il suo impegno militare durante la Prima Guerra Mondiale.

Nascita e Famiglia Cino Bozzetti, noto pittore italiano, nacque il 21 ottobre 1876 a Lecce, in provincia di Cremona. Figlio di Romeo Bozzetti, un garibaldino che si unì alle truppe di I Mille e raggiunse il grado di maggiore generale nell’esercito regio. Sua madre, Edvige Gianani, proveniva da una famiglia rispettata. Nel 1868, la famiglia Bozzetti si trasferì nella casa di Borgoratto Alessandrino, dove Cino crebbe e trascorse gran parte della sua vita.

I Primi Anni e la Passione per l’Arte Dopo aver frequentato il ginnasio, Cino Bozzetti interruppe gli studi a causa della sua insofferenza verso la disciplina scolastica. Nel 1897, si iscrisse all’Accademia Albertina di Torino, dove seguì un corso tenuto da Romolo Ubertalli per soli tre mesi. Successivamente, lavorò sporadicamente presso il pittore Carlo Follini, allievo di Fontanesi. Tuttavia, gran parte della sua formazione artistica fu autodidatta.

L’Arte e la Passione per la Natura Dal 1903 al 1913, Cino Bozzetti visse con la sua famiglia a Borgoratto. Durante questo periodo, si dedicò alla pittura ad acquerello, al disegno a carboncino e a seppia, e alle opere ad olio. Dal 1906 iniziò a sperimentare l’arte dell’acquaforte, diventando esperto nell’uso del percloruro di ferro per l’incisione. La natura, in particolare la campagna alessandrina, divenne la sua principale fonte di ispirazione artistica.

La Guerra come Volontario Dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Cino Bozzetti si unì volontariamente alla 77ª brigata dei Lupi di Toscana. La sua partecipazione alla guerra lo portò in prima linea, e fu un periodo di impegno e sacrificio. La guerra rappresentò un capitolo significativo nella vita di Bozzetti, ma dopo la fine del conflitto, mantenne sempre vivo il ricordo del suo servizio militare.

La Vita Culturale a Torino Dopo la guerra, Cino Bozzetti si trasferì a Torino, dove nel 1930 presentò la sua prima mostra personale. Qui, divenne parte integrante della vita culturale della città e stabilì legami con intellettuali come Cesare Pavese e altri artisti. Continuò a perfezionare la sua arte, studiando le opere di artisti come Antonio Fontanesi, Giovanni Segantini, Giovanni Fattori e Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Opere e Mostre Cino Bozzetti lasciò un’ampia produzione artistica, composta da dipinti ad olio, acqueforti e acquerelli. I suoi lavori spaziavano dalla rappresentazione di paesaggi alessandrini con accenti divisionisti e puntinisti, a studi di fiori, insetti e uccelli eseguiti con freschezza di colori. Espose in numerose mostre, tra cui la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Torino. Nel corso della sua carriera, realizzò anche affreschi per diverse chiese e istituzioni.

La Morte Cino Bozzetti morì il 26 luglio 1949 a Borgoratto Alessandrino, nella casa in cui era nato e cresciuto. La sua eredità artistica e il suo impegno come volontario di guerra rimarranno sempre parte integrante della sua memoria e della storia dell’arte italiana.

La vita di Cino Bozzetti è un esempio di dedizione all’arte e di coraggio nel servire il proprio paese durante i momenti più difficili della storia italiana. Il suo contributo artistico e il suo spirito di volontariato rimarranno sempre un punto di riferimento per le generazioni future.

FONTI:

Bozzetti Cino – Pittore – Antiquariato Torino – Antichità Fiorio (antichitafiorio.com)

Cino Bozzetti – Wikipedia

 

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